Madre Angelica: la comunicazione che sgorga dallo Spirito

Padre Lombardi ricorda la fondatrice del network televisivo EWTN, recentemente scomparsa

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“Madre Angelica è la testimonianza di come una forte esperienza spirituale possa essere il motore di una grande comunicazione”. Lo ha affermato padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, a colloquio con ZENIT, a conclusione della messa celebratasi ieri in Vaticano, in suffragio di Madre Angelica, la fondatrice della rete televisiva EWTN, recentemente scomparsa.
“Ringrazio Madre Angelica per quello che ha fatto, assieme a tutti quelli che hanno collaborato con lei”, ha dichiarato il portavoce vaticano. “In questa prospettiva – ha aggiunto – costruiamo la comunione nella Chiesa, collaborando, reciprocamente aperti, per comprendere quel che ognuno di noi può dare per una comunione sotto la guida del Papa”.
EWTN (Eternal Word Television Network) è il più grande network internazionale di radio e televisioni cattolici del mondo, con 24 ore di programmazione di contenuti religiosi. È stata fondata nel 1981 dalla clarissa statunitense Madre Angelica, nata a Canton, nell’Ohio, il 20 aprile 1923, e morta il 27 marzo 2016 in Alabama.
“Il mio messaggio per EWTN – ha spiegato Lombardi – a coloro che ho sempre considerato amici preziosi nella collaborazione alla diffusione delle notizie sul Papa, è sempre stato quello di cooperare insieme, come nella comunione della Chiesa e non creare divisioni o tensioni tra di noi, perché nella comunione possiamo fare molto”.
“Una visione ecclesiale della comunicazione in cui si integrano questi contributi è vitale”, ha detto, e il contributo di EWTN, inserita in questa collaborazione di comunione e di Chiesa, è prezioso. “Questa è stata la mia attitudine con EWTN, anche sapendo che vi sono persone che hanno difficoltà a collaborare con loro”.
“Ho cercato di collaborare con loro sia con la Radio Vaticana che con il Centro Televisivo Vaticano negli anni in cui fui responsabile – ha proseguito il portavoce vaticano – perché ho sempre avuto una concezione di collaborazione nell’ambito della Chiesa, sapendo che nessuno di noi può fare tutto e, se possiamo fare molto, è perché, giustamente, collaboriamo”.
Lombardi ha quindi ritenuto che nelle “trasmissioni in inglese e spagnolo per l’America, sia radiofoniche che televisive, EWTN fornisce un contributo straordinario nella diffusione, perché mai saremmo riusciti a portare le celebrazioni del Papa a Roma in diretta nelle Filippine o in gran parte dell’Asia o dell’Africa”.
Ha poi raccontato di aver potuto conoscere Madre Angelica in occasione di un incontro di radio e televisioni cattoliche statunitensi e di altri paesi, organizzato da EWTN nella sua sede di Irondale, presso Birmingham, in Alabama.
“Mi recai lì come direttore di Radio Vaticana, perché si trattava di una buona occasione per conoscere in modo particolare i media degli Stati Uniti, paese dove avevano un ruolo particolarmente importante”.
In quella sede, a Lombardi fu fatto visitare “il santuario dell’adorazione perpetua fondato da Madre Angelica. Al suo fianco si trova la comunità dove lei viveva. Mi accompagnarono in salotto e lì incontrai Madre Angelica”.
Sebbene siano passati molti anni e non ricordi tutti i particolari, il portavoce vaticano definisce quell’occasione “un momento di incontro molto emozionante” in cui fu “contento di poter salutare una persona che aveva reso un servizio tanto grande alla comunicazione nella Chiesa”.
Ha poi raccontato di come la religiosa lo salutò “con molta gentilezza, non ricordo se fu una comunicazione articolata o con gesti e sorrisi. Lei era già piuttosto malata ma molto lucida. Mandò quindi i suoi saluti al Papa che, se non erro, era Benedetto XVI”.
“Rimasi assai impressionato dalla forza di questa straordinaria testimone che generò non soltanto comunicazione attraverso i media; la sua comunicazione nasceva da una profonda e forte esperienza spirituale in particolare, dall’adorazione”, ha proseguito il portavoce vaticano.
“Perché il valore della testimonianza di Madre Angelica – conclude Lombardi – è anche questa chiarezza per la quale la comunicazione nella Chiesa non nasce tanto dalla tecnica o dalla professionalità quanto da un cuore pieno dell’esperienza di Dio e dell’amore necessario per comunicare con gli altri”.
Lombardi ha anche riconosciuto che la comunicazione usa tutti gli strumenti che essa è in grado di maneggiare e di incoraggiare i suoi discepoli ad usarli. “Però il punto di partenza del suo messaggio spirituale che uno vive è innanzitutto ciò che viene comunicato all’esterno. Questa è la mia piccola testimonianza su Madre Angelica”.
 
 
 

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Sergio Mora

Buenos Aires, Argentina Estudios de periodismo en el Istituto Superiore di Comunicazione de Roma y examen superior de italiano para extranjeros en el Instituto Dante Alighieri de Roma. Periodista profesional de la Associazione Stampa Estera en Italia, y publicista de la Orden de periodistas de Italia. Fue corresponsal adjunto del diario español El País de 2000 a 2004, colaborador de los programas en español de la BBC y de Radio Vaticano. Fue director del mensual Expreso Latino, realizó 41 programas en Sky con Babel TV. Actualmente además de ser redactor de ZENIT colabora con diversos medios latinoamericanos.

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