Oggi, 2 Aprile 2016, si tiene la nona edizione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo… o meglio, il giorno in cui tutti si ricordano che esiste l’Autismo. Le organizzazioni che si occupano di Autismo organizzano eventi e celebrano in tutto il mondo questa giornata speciale.
L’Autismo è una condizione dello sviluppo che spesso provoca disabilità per tutto l’arco di vita. L’autismo riguarda il modo di comunicare e relazionarsi con le persone. Riguarda anche come le persone danno un senso al mondo intorno a loro.
L’autismo è una condizione “a spettro”, questo significa che pur se tutte le persone con autismo condividono certe difficoltà, il modo e l’intensità varia enormemente da persona a persona. Una persona su cinquanta secondo le ultime statistiche ha una condizione dello spettro autistico.
Storicamente si distinguono due forme di autismo, l’autismo classico o di Kanner e la Sindrome di Asperger. Le persone Asperger hanno un’intelligenza nella norma o superiore, minori problemi di linguaggio ma hanno difficoltà (a volte sottili) nell’uso sociale della comunicazione. Le persone con autismo di Kanner hanno un ritardo del linguaggio nella prima infanzia e spesso rimangono con seri problemi di comunicazione nel resto della loro vita.
Alcune persone con una condizione dello spettro autistico possono sposarsi, avere figli e vivere autonomamente, mentre molte altre hanno disabilità intellettive e necessitano di un supporto specialistico per tutta la vita non raggiungendo mai una completa autonomia. Per tutte, però, la vita non è affatto semplice.
Le persone con autismo possono anche avere un’ipersensibilità o un’iposensibilità a suoni, sensazioni tattili, sapori, odori, luci o colori.
Per molte persone con autismo, il mondo è una massa di persone, luoghi ed eventi cui faticano a dare un senso, e che può causare loro notevole ansia. In particolare, comprendere e relazionarsi con le altre persone, prendere parte alla vita sociale e familiare quotidiana, può essere difficile.
Dopo aver condiviso un paio di post sulla propria bacheca di Facebook e aver messo qualche “mi piace”, il 2 aprile per molte persone tutto tornerà esattamente come prima e di nuovo nessuno se ne ricorda più. Ma chi vive tutti i giorni con l’Autismo, non può, non può spegnere il computer e far finta che non ci sia più nulla.
Qualcosa può cambiare se in qualche modo si sfrutta il giorno in cui le orecchie della gente sembrano essere più attente ad un tema così importante, per fare davvero qualcosa. Perché magari, la giornata della consapevolezza può essere usata per informare ed aiutare le persone ad aprire gli occhi su un mondo sconosciuto.
Per questo motivo Spazio Asperger Onlus lancia il progetto Abbraccia la Neurodiversità (#abbraccialaneurodiversità), un progetto che si pone tre obiettivi: 1) promuovere una corretta informazione sull’autismo; 2) combattere gli stereotipi; 3) valorizzare il potenziale delle persone nello spettro autistico.
Se volete condividere qualcosa di emozionante, vi consigliamo di leggere e guardare i messaggi di Simone e Silvia. Simone ha scritto un messaggio all’umanità dove chiede di non essere “persone da un giorno all’anno” (#nonpersonedaungiornoallanno), mentre Silvia ha creato un video per combattere gli stereotipi dell’Autismo che spesso vengono sfruttati e diffusi dai mezzi di informazione: l’Autismo non è una bolla (#lautismononèunabolla), quello che isola le persone autistiche dalla società è l’ignoranza e lo stigma sociale.
Abbracciare la neurodiversità significa promuovere una corretta informazione combattendo gli stereotipi per ridurre lo stigma sociale e valorizzare il potenziale delle persone autistiche… tutti i giorni dell’anno.
Per leggere i messaggi, guardare i video e supportare l’iniziativa, si può consultare il link: http://www.spazioasperger.it/2aprile/.
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Autismo: abbracciare le neurodiversità
In occasione della nona edizione della Giornata Mondiale dedicata alla sindrome, Spazio Asperger Onlus lancia un progetto finalizzato a valorizzare le potenzialità dei soggetto con spettro autistico e a combattere i pregiudizi