Il Venezuela si conferma luogo poco ospitale per i sacerdoti cattolici. Secondo quanto riferisce il sito Il Sismografo, è stata confermata dalla polizia venezuelana l’uccisione di padre Darwin Zambrano, parroco 38enne di San José de Bolívar, nello Stato di Táchira.
L’uomo è stato trovato morto in un parco. Le autorità sostengono sia stato vittima di una feroce aggressione con un’arma bianca, avvenuta nel tentativo di rubare al sacerdote la motocicletta con la quale stava viaggiando.
Il vescovo della diocesi di San Cristóbal, mons. Mario Moronta Rodríguez, a nome della comunità ecclesiale, ha espresso grande dolore e costernazione assicurando che non appena saranno disponibili nuove informazioni farà un comunicato. Un altro sacerdote rimase ucciso nel luglio scorso nel Paese latinoamericano: il francescano Alex Pinto fu trovato morto, con un foro provocato da un proiettile in testa.
Come fa notare Il Sismografo, la notizia dell’omicidio di padre Zambrano è giunta proprio mentre il Congresso del Venezuela approvava all’unanimità la discussione sull’appello lanciato da Papa Francesco pochi giorni fa nel suo Messaggio Urbi et Orbi, dando così vita a un dialogo tra maggioranza e opposizione. Queste le parole pronunciate da Bergoglio il giorno di Pasqua: “Con le armi dell’amore, Dio ha sconfitto l’egoismo e la morte; il suo Figlio Gesù è la porta della misericordia spalancata per tutti. Il suo messaggio pasquale si proietti sempre più sul popolo venezuelano nelle difficili condizioni in cui si trova a vivere e su quanti hanno in mano i destini del Paese, affinché si possa lavorare in vista del bene comune, cercando spazi di dialogo e collaborazione con tutti”.
Venezuela flag - Wikimedia Commons
Venezuela: ucciso un altro sacerdote
Si tratta di padre Darwin Zambrano, ferocemente aggredito forse per rapina. Proprio nelle stesse ore il Parlamento approvava all’unanimità la discussione sull’appello alla pace del Papa