Sabato 26 marzo, alle ore 11, nell’ambito della trasmissione di Raiuno Il Giubileo di Francesco, verrà trasmesso un cortometraggio intitolato Il grido.
Il film, promosso dal Pontificio Consiglio “Cor Unum” e diretto dalla regista Lia G. Beltrami, è stato realizzato dalla società di produzione cinematografica Aurora Vision, con la collaborazione dell’Arcidiocesi di Trento, e vede la partecipazione della montatrice Simona Paggi.
Attraverso luoghi, immagini e parole, vi si racconta la storia vera della conversione di Paolo Zanni, per anni tossicodipendente e spacciatore, che ha vissuto anche l’esperienza del carcere, guarito dalla misericordia di Dio e recuperato a una nuova vita grazie all’opera di Chiara Amirante e alla Comunità Nuovi Orizzonti.
Il grido, che è stato girato in alcune zone della provincia di Frosinone e presso il Centro di Nuovi Orizzonti a Cittadella (FR), rientra in un percorso di altre brevi opere cinematografiche dal titolo Carità e misericordia: la condivisione nelle periferie dell’esistenza, attraverso le quali – come chiesto da Papa Francesco con l’indizione del Giubileo della Misericordia – si cercherà di riscoprire le opere di misericordia corporale e spirituale, mettendole in relazione con il senso della carità cristiana.
Il film in onda il 26 marzo vuole comunicare e rappresentare l’opera di misericordia spirituale, “ammonire i peccatori”, sapendo che, ha detto il Santo Padre nell’udienza del 10 settembre 2014, “tutti abbiamo la capacità di peccare e di fare lo stesso, di sbagliare nella vita” ma “la misericordia supera ogni muro, ogni barriera, e ti porta a cercare sempre il volto dell’uomo, della persona. Ed è la misericordia che cambia il cuore e la vita, che può rigenerare una persona e permetterle di inserirsi in modo nuovo nella società”.
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Sabato Santo: su Raiuno va in onda una storia di conversione
Il cortometraggio Il grido, promosso dal Cor Unum, racconta di un tossicodipendente guarito dalla misericordia di Dio, grazie a Nuovi Orizzonti