Basilica dell’Addolorata di Castelpetroso: un luogo privilegiato di Misericordia e Speranza

Il 22 marzo ricorre il 128° anniversario dell’Apparizione della Patrona del Molise

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Ricorre il 22 marzo 2016 il 128° anniversario dell’Apparizione della Vergine Addolorata di Castelpetroso, Patrona del Molise. Come ogni anno, in prossimità e nel giorno della festa delle Apparizioni dell’Addolorata – 22 marzo 1888 – la Basilica di Castelpetroso vede il passaggio di automobili e pullman di pellegrini, devoti e passanti, per raggiungere il luogo delle apparizioni dell’Addolorata.
Saranno migliaia i fedeli che accoreranno per ricordare l’evento vissuto dalle due contadine Bibiana e Serafina. Sono state loro che 128 anni fa hanno visto il folgore della luce di Maria Santissima Addolorata.
“Una luce vivissima. Una grotta che si fa casa di speranza e la collina che si è trasformata in un luogo di grazia. Con la benedizione del cielo, perché la guarigione di un ragazzo ammalato mortalmente, Augusto Acquaderni di Bologna, dopo aver bevuto l’acqua della fonte che sgorgava accanto al luogo dell’apparizione, è la ricerca dell’acqua della vita”.
Dal 1888 la notizia è stata diffusa attraverso la rivista Il Servo di Maria diretta dal Conte Carlo Acquaderni. La rivista ufficiale della Basilica, tuttora in diffusione, Eco dell’Addolorata, diffonde cultura e informazione religiosa in tutto il mondo.
“Il mio grazie si estende a tutti i pellegrini – ha dichiarato il Rettore della Basilica don Massimo Muccillo – che in questo anno   della Misericordia hanno il privilegio di entrare in questo santuario nel segno della Basilica minore e attraversare la Porta Santa poiché luogo giubilare”.
Culmine del Solenne Settenario in preparazione della Festa delle Apparizioni – dal 15 al 21 marzo –  sarà martedì 22 marzo 2016, alle ore 11.30 con il Solenne Pontificale presieduto dall’arcivescovo di Campobasso-Bojano, mons. Giancarlo Bregantini e la santa Messa del pomeriggio alle ore 17. Intense saranno anche le confessioni che attraverso il sacramento della Riconciliazione, come indicato nella bolla di indizione del Giubileo Misericordiae Vultus da papa Francesco, sono il “cammino per ritornare al Signore… perché permette di toccare con mano la grandezza della misericordia”.
La festa delle apparizioni diventa, dunque, un momento di condivisione che attira sempre di più fedeli dalla regione e da altre zone, grazie alle fatiche e al dono del tempo che tutti gli operatori della Basilica, guidati dal Rettore e vicario Episcopale per il Santuario don Massimo Muccillo, offrono quotidianamente.
Questo contributo permette di diffondere la bellezza ed il messaggio mariano che il luogo irradia.  Dalle strutture alla natura alla spiritualità e all’arte. Tutto comunica il peregrinare di Maria: la “sofferenza” che diventa “offerenza”. Il Molise spirituale. Una regione piccola, la più piccola di Italia, dove San Giovanni Paolo II nel 1995 e papa Francesco, hanno fatto sosta nel santuario mariano, per vivere il messaggio del lavoro, della speranza, con la mini gmg dei giovani di Molise e Abruzzo,  e della religiosità popolare.
Il legame d’affetto del papa polacco è testimoniato dalla cappella dei Polacchi (costruita come ex voto dai soldati polacchi). Alla Madonna di Castelpetroso Giovanni Paolo II donò una corona che oggi assume il senso della “reliquia per contatto”.  Il messaggio dei due Papi risuona con chiarezza per aver affidato al Mondo intero messaggi stupendi  di natura religiosa e sociale con  indicazioni su un turismo spirituale  e una cultura da valorizzare. Indicazioni da far conoscere a tutti.
 

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ZENIT Staff

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