Il 18 marzo la Via Crucis delle Confraternite a Roma

Si rinnova l’appuntamento annuale che coinvolge circa 11mila laici associati della Diocesi

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Venerdì 18 marzo, appuntamento in via Giulia alle 19.30 per la storica Via Crucis delle Confraternite di Roma. Si tratta di uno degli impegni annuali che coinvolgono i circa undicimila laici associati della diocesi di Roma. Confratelli e consorelle impegnati tutto l’anno nel servizio ai più bisognosi. Suddivise in tre grandi gruppi, di culto, di mestiere e delle nazioni, le confraternite nascono con l’obiettivo di essere testimoni dell’opera del Signore e dare prosieguo alle attività anche nelle opere di carità.
La tradizione di riunirsi per la Via Crucis, spiega a ZENIT mons. Antonio Interguglielmi, Responsabile dell’Ufficio del vicariato di Roma per le aggregazioni laicali e le confraternite, è iniziata circa 15 anni fa, con mons. Armando Brambilla, che guidava, allora, il medesimo ufficio diocesano. Negli anni, la tradizione si è sempre più affermata e, addirittura, negli ultimi anni si è allargata ad altre confraternite che non hanno sede a Roma, ma sono affiliate a quelle romane.
Mons. Interguglielmi, quante sono le confraternite che partecipano alla Via Crucis?
L’anno scorso erano quasi 30. La tradizione si è consolidata negli anni ed è diventata un appuntamento annuale per tanti fedeli, non solo per i membri delle confraternite. Inoltre, succede spesso che i turisti siano attratti dalla sfilata e si uniscano alla Via Crucis anche per approfittare dell’opportunità quasi unica di visitare alcune chiese confraternali del centro storico di Roma, che vengono aperte solo in occasione di speciali celebrazioni.
Come si svolge la Via Crucis? Quale percorso segue?
Si parte dalla chiesa di Santa Caterina in via Giulia, alle 19.30, e si segue il percorso delle stazioni della Via Crucis che sono all’interno delle chiese del centro. Da via Giulia si prosegue per via Monferrato e per le viuzze dietro corso Vittorio. Ci sono anche alcune stazioni all’aperto, per esempio Campo de’ Fiori e piazza Farnese. Si entra in alcune tra le chiese più belle del centro storico, dopo quella di Santa Caterina anche san Giovanni e Petronio dei Bolognesi, SS. Trinità dei pellegrini, S. Paolo alla Regola, S. Brigida. Ogni confraternita ha un abito solenne e un mantello con le insegne. Sfilano per le vie del centro tra i canti della tradizione cristiana, la recita del rosario e preghiere devozionali. Così facendo esercitano due delle funzioni proprie delle confraternite: l’esercizio del culto pubblico e la testimonianza di fede dei loro abiti.
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Le meditazioni che guideranno la Via Crucis di quest’anno sono tratte dalla Via Crucis del Colosseo del 2008, redatte dal cardinale Joseph Zen Ze-Kiun, Vescovo di Hong Kong.
I testi e il programma della Via Crucis delle confraternite sono al seguente link: http://goo.gl/aOfCcQ 

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Valentina Raffa

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