Turismo: il caso “virtuoso” della Provincia di Belluno

Se n’è discusso in un seminario sulla valorizzazione culturale a cura dell’Icomos, il Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei siti

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Informazione, promozione e valorizzazione turistico-culturale: il caso della città storiche in provincia di Belluno è il titolo dell’intervento presentato da Michelangelo De Donà, Università degli Studi di Pavia e Daniele Trabucco, Università degli Studi di Padova, nel corso del seminario dedicato alle esperienze della cartellonistica urbana, tenutosi a Firenze il 3-4 marzo, organizzato a Palazzo Coppini di Firenze dall’Icomos, il Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei siti.
Si tratta di un’organizzazione non governativa impegnata a promuovere la conservazione, la protezione, l’uso e la valorizzazione del patrimonio culturale mondiale. Una cinquantina le proposte di interventi trasmesse all’Icomos, organo consultivo dell’Unesco, valutate da un apposito comitato scientifico e ricercatori del settore, ventitrè quelle accettate e tra queste quella presentata da De Donà e Trabucco. L’Icomos è consulente professionale e scientifico alla Commissione Unesco per gli aspetti che riguardano il patrimonio culturale e la sua conservazione ed è responsabile della valutazione di tutte le nomine nella World Heritage List di beni culturali e misti.
I due relatori hanno quindi illustrato le esperienze di informazione/comunicazione turistico-culturale delle città storiche in provincia di Belluno (tra le altre la città capoluogo, con accenni a Feltre, Pieve di Cadore, Quero). Sono stati evidenziati i punti di forza, come la ricca produzione di materiale (cartellonistica, mappe, brochure, volumi, siti), ma anche le molte criticità, primo fra tutti la mancanza di una progettualità e comunicazione comune e unitaria. Tra gli altri aspetti trattati le sfide a seguito del riconoscimento delle Dolomiti a “patrimonio dell’umanità Unesco” e i possibili sviluppi infrastrutturali e di impatto mediatico con i mondiali di sci a Cortina nel 2021.
Un passaggio particolare sul turismo religioso legato ai “Tesori d’arte nelle chiese del Bellunese” e al “Cammino delle Dolomiti”. È seguito un approfondimento sulla normativa del settore, evidenziato quattro aspetti. Il turismo materia di competenza residuale delle Regioni dopo la riforma del titolo V della Costituzione, la crisi del turismo tradizionale di montagna, l’analisi della legge regionale veneta del 2013 e le opportunità offerte dalla specificità della provincia. A introdurre e moderare il seminario Teresa Colletta dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, responsabile del Comitato Scientifico Icomos Italia per le città storiche e Olimpia Niglio della Kyoto University. In autunno è prevista la pubblicazione degli atti e le presentazioni ufficiali a Napoli e Belluno.
 

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ZENIT Staff

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