Venerdì 19 febbraio, presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma, si è svolto il seminario a porte aperte dal titolo “Neuroestetica: basi neurofisiologiche della percezione visiva”, del GdN (Gruppo di Neurobioetica) che coordino da alcuni anni, gruppo di ricercatori costituitosi 7 anni fa (il 10 marzo 2009) all’interno dell’Istituto di Scienza e Fede e della Cattedra UNESCO in Bioetica e Diritti Umani di Roma. Questo seminario si colloca sulla scia della tematica neurobioetica emergente che è stata individuata e scelta dal nostro gruppo di ricerca all’inizio di quest’anno di lavoro (2015-2016), mi riferisco alla cosiddetta “neuroestetica”. Dopo aver considerato il contesto e la definizione di questo specifico settore interdisciplinare a cavallo tra neuroscienze, filosofia, teologia, ecc. (seminario del GdN del novembre 2015) e dopo aver illustrato la prassi clinica dell’impiego di opere d’arte in psicoterapia psicodinamica con la procedura immaginativa (seminario del GdN del dicembre scorso), venerdì 19 febbraio ci siamo addentrati nei correlati neurofisiologici della visione umana.
Ad intervenire come ospite questo mese di febbraio, Aldo Spallone, neurochirurgo e direttore dell’ NCL, il Neurological Center of Latium. Il professor Spallone è un professionista d’eccezione, nel presentarlo ho sintetizzato il suo ampio curriculum vitae evitando di scorrere in rassegna i numerosi incarichi nazionali e internazionali ricoperti (tra Cuba, Stati Uniti, Russia e Albania) e gli oltre 136 titoli di pubblicazioni scientifiche rilevanti, e l’ho introdotto con il dato più signifcativo, a mio avviso, che è il seguente: la casistica personale operativa di Aldo Spallone comprende oltre tre mila casi neurochirurgici importanti, che includono tumori intracranici, malformazioni vascolari, tumori vertebrali e malattie degenerative della colonna vertebrale, recentemente ha sviluppato una considerevole esperienza in chirurgia della base del cranio e di “neurochirurgia da svegli”.
Il professor Spallone ha suddiviso la sua presentazione sostanzialmente in due grandi parti. Nella prima, a carattere introduttivo, intitolata “La visione nei secoli”, è stata scorsa la storia del pensiero dagli antichi greci, agli arabi, cioè da Platone ad Aristotele, passando per Leucippo di Mileto a Pitagora, da Alcmeone di Crotone, sino ai Romani come Lucrezio, per passare a Galeno e all’arabo Alhazen, da Vitellione a Galileo, Keplero, Cartesio, sino alle coppie Newton-Huyges e Einstein-De Broglie, ed è emersa l’evoluzione del pensiero sulla “visione”, sulla “teoria della percezione visiva” e sulla stessa “luce”.
Nella seconda parte del seminario, il dottor Spallone ha illustrato l’ “Anatomia delle vie visive”. Seguendo il principio cardine della medicina postulato da Andrea Vesàlio (Bruxelles 1514 – Zante 1564) secondo il quale la conoscenza di una struttura anatomica (morfologia) chiarisce meglio la funzione stessa di quella struttura (cioè la sua fisiologia), il professor Spallone ha “operato” una vera e propria “rilettura” guidata della descrizione neuroanatomica delle vie visive partendo dall’occhio sino alla corteccia occipitale.
Il percorso, aiutato da stimolanti video di interventi neurochirurgici eseguiti dallo stesso dottor Spallone, ha permesso di avere una visione completa, esaustiva e aggiornata sulle conoscenze neuroanatomiche e neurofisiologiche della percezione visiva umana.
Una sintesi di quest’intervento, come dei precedenti, si terrà durante il Convegno sulla “neuroestetica” promosso dalla DANA Foundation all’interno della Settimana Mondiale del Cervello (la BAW o Brain Awareness Week 2016) oganizzato dal Gruppo di Neurobioetica (GdN) e dalla S.I.S.P.I. (Scuola Internazionale di Specializzazione con la Procedura Immaginativa) giovedì 10 marzo alle 15:30 presso l’aula Master dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum a Roma e presso la S.I.S.P.I. a Milano sabato 19 marzo.
*
Padre Alberto Carrara, L.C., è Coordinatore del Gruppo di Neurobioetica (GdN) dell’Ateneo Regina Apostolorum (Roma) http://neurobioetica.blogspot.it/
Head and brain - Pixabay (bykst)
Neuroestetica: le basi neurofisiologiche della percezione visiva
Le basi neuroanatomiche e neurofisiologiche della percezione visiva umana spiegate dal prof. Aldo Spallone