Jean-Louis Cardinal Tauran in Vienna (November 2012)

By Eröffnung_des_Zentrums_für_Interreligiösen_und_Interkulturellen_Dialog_(8231421505).jpg: Dragan Taticderivative work: Gugganij [CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], via Wikimedia Commons

Tauran a Doha: "Mai come oggi il dialogo interreligioso è una necessità"

Il cardinale è intervenuto alla XII Interfaith Dialogue Conference, in Qatar. Ieri l’udienza con il Papa, insieme al segretario mons. Guixot, di ritorno nei giorni scorsi dalla istituzione sunnita di al-Azhar al Cairo

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C’era il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso, a rappresentare la Santa Sede nella XII Interfaith Dialogue Conference che si è tenuta nei giorni scorsi a Doha, in Qatar. Spiritual and Intellectual Safety in the Light of Religious Doctrines è stato il tema dell’evento che si è interrogato sul contributo che le religioni possono offrire per costruire la pace e favorire l’armonia nella società.
Nel suo intervento – riportato da L’Osservatore Romano – il cardinale ha esortato i leader religiosi a “insegnare i contenuti delle rispettive fedi e a non aver paura di denunciare il comportamento di gruppi” che non hanno nulla a che vedere con la religione”.
Nel sottolineare che tutte le fedi insegnano a promuovere la fratellanza, la pace, la solidarietà con i più deboli, la giustizia, la dignità della persona umana, la stima per la famiglia e il rispetto delle risorse naturali del pianeta, il porporato ha ricordato che “ebrei, cristiani e musulmani sono sempre più consapevoli del fatto che insieme possono porre rimedio alla sordità della società moderna verso Dio”.  “Anche nel contesto problematico come quello attuale — ha aggiunto — dobbiamo continuare i nostri incontri, il nostro dialogo per ascoltare, capire, suggerire, e dobbiamo farlo per aprire il cammino verso un dialogo sincero e di lavoro comune”.
Secondo il presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, “mai come oggi, almeno nei tempi moderni, le religioni hanno occupato tanto spazio nel dialogo pubblico”. Lo si può notare, per esempio, “nelle edicole degli aeroporti che offrono al pubblico molte riviste religiose e libri di spiritualità. Dall’altro lato, le religioni fanno paura a causa degli episodi di violenza barbara, i cui autori sostengono di essere ispirati da motivi religiosi”.
Eppure è proprio la storia delle religioni — ha ricordato il cardinale Tauran — a mostrare “che c’è un futuro possibile, un futuro condiviso”. “Costruiamo, quindi, questo futuro nelle case, a scuola, nelle moschee, nelle chiese”, ha esortato il cardinale, “è per questo che il dialogo interreligioso è una necessità. Spero che da questa conferenza possano emergere iniziative concrete, perché non dobbiamo porci passivamente di fronte alle circostanze attuali”.
Il presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso è stato poi ricevuto ieri in udienza da Papa Francesco, insieme al segretario del medesimo dicastero, mons. Miguel Angel Ayuso Guixot, di ritorno nei giorni scorsi dalla prestigiosa istituzione musulmana sunnita di al-Azhar al Cairo.

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ZENIT Staff

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