“La coscienza, voce di Dio che risuona dentro l'uomo”

Presentato a Czestochowa il libro “Essere un uomo di coscienza”

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“Essere un uomo di coscienza” (in polacco “Być człowiekim sumienia”) è il titolo del libro, pubblicato sotto la direzione di don Roman Ceglarek e don Mariusz Sztaba. Questo volume è il frutto del simposio di catechetica, che si è tenuto presso il Seminario Maggiore lo scorso anno a Czestochowa. Come sottolineano dagli autori, il libro è una voce interdisciplinare di teologi moralisti, biblisti, patrologi, filosofi e catechisti.
Presentando il tema della coscienza e della dignità della persona umana come “essere morale”, i redattori del libro fanno riferimento all’insegnamento del Concilio Vaticano II e dei Pontefici, in particolare Benedetto XVI e San Giovanni Paolo II.
Il libro sottolinea il fatto che il fenomeno della coscienza non è una creazione della religione, e non riguarda solo i credenti. Alla luce dell’analisi può essere facilmente riconosciuto che l’esistenza della coscienza è un dato di fatto universale.
Intervistato da ZENIT, don Mariusz Sztaba ha spiegato che “il cristianesimo sottolinea la speciale dignità della coscienza, definendola la voce di Dio che risuona dentro l’uomo”. “Dal punto di vista funzionale – ha aggiunto – la coscienza è organicamente collegata con la verità e la libertà”.
Secondo don Sztaba, “nel contesto contemporaneo socio-culturale dei nostri tempi, è necessario essere consapevoli delle attuali minacce interne ed esterne alla coscienza, tra queste: il relativismo cognitivo e morale,  l’estremo soggettivismo e individualismo, la perdita del senso del peccato”. Don Sztaba  sostiene che “il relativismo introduce la perdita del senso del peccato e la perdita del senso di Dio”.
Per don Roman Ceglarek, direttore del Dipartimento della Catechesi dell’Arcidiocesi di Częstochowa, “ogni catechista è il guardiano della coscienza”. A ZENIT ha spiegato che “quando un uomo rifiuta la verità del bene che gli offre il Creatore, Dio non lo abbandona, ma con la voce della coscienza continua nella ricerca dell’uomo”.
Don Ceglarek ha ricordatao che “San Giovanni Paolo indicava sempre che la coscienza è il grande dono di Dio, il conduttore interno, giudice delle nostre azioni”. In quanto “rifiutando Dio l’uomo moderno ha perso il punto di riferimento e non sente più la voce della coscienza”.
Per don Ceglarek  è molto importante il ruolo dei genitori nel plasmare la coscienza dei bambini piccoli. Il libro “Essere un uomo di coscienza” è stato pubblicato dalla Casa Editrice dell’Arcidiocesi di Czestochowa “Regina Poloniae”.

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Mariusz Frukacz

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