Assalto Ambasciata saudita Iran

Asia News

Iran. A Teheran, 100 arresti per l’assalto all’ambasciata saudita

Le violenze alla rappresentanza diplomatica innescate dall’esecuzione di 47 persone. Domani il presidente Rouhani da Papa Francesco

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Mentre il presidente dell’Iran Hassan Rouhani è in visita ufficiale in Italia e domani incontrerà il Papa, il paese è agitato da disordini. Sono circa un centinaio le persone arrestate oggi, responsabili a vario titolo dell’assalto contro la sede diplomatica saudita a Teheran e al suo consolato a Mashad.
Gli attacchi – informa AsiaNews – sono stati innescati dalla decisione di Riyadh digiustiziare all’inizio dell’anno 47 “terroristi”, fra cui il dignitario sciita Nimr al-Nimr. In risposta, diversi governi del mondo arabo e del Golfo hanno deciso di ritirare il proprio ambasciatore in Iran, fra cui Qatar Kuwait, Arabia saudita, al Bahrain e al Sudan, innescando una crisi politica (e religiosa) nel mondo islamico fra sunniti e sciiti.
A dare notizia degli arresti è il portavoce della Giustizia iraniano, il quale riferisce che “dall’attacco, almeno un centinaio di persone sono state arrestate, alcune delle quali poi rilasciate” perché estranee alla vicenda. In un’intervista all’agenzia ufficiale iraniana Irna Gholamhossein Mohseni Ejeie aggiunge che l’assalto all’ambasciata “è stato condannato da tutte le autorità [fra cui il grande ayatollah Ali Khamenei] e noi abbiamo preso provvedimenti seri e immediati in risposta”. Uno dei fermi sarebbe avvenuto anche “all’estero”.
Sulla vicenda si era espresso con parole durissime anche lo stesso presidente Rouhani, secondo cui questi gesti violenti sarebbero stati “totalmente ingiustificabili”; egli ha anche chiesto alla magistratura azioni rapide e decise per consegnare alla giustizia quanti sono implicati nelle violenze.

Intanto, domani martedì 26 gennaio, alle 11, Rouhani sarà ricevuto in udienza in Vaticano. In Italia, il capo di Stato ha incontrato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e preso parte al Business Forum Iran-Italia organizzato da Confindustria e Ice, in collaborazione con l’ambasciata dell’Iran in Italia, presso l’Hotel Parco dei Principi e offrirà una conferenza stampa.

L’ultima visita – e anche la prima – di un Presidente iraniano in Vaticano fu il 12 marzo 1999, quando l’allora governante, Mahamed Khatami, è stato ricevuto da Papa Giovanni Paolo II. L’8 aprile 2005 Khatami tornò in Vaticano alla guida di una Delegazione per assistere ai funerali di s. Giovanni Paolo II.

 

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ZENIT Staff

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