“Andate in tutto il mondo!” Per arrivare a tutti gli uomini della terra, basta sfruttare al massimo la linfa della Radice: “Gesù”.
Appena ricevi un comando simile da Gesù, ti prende la voglia e la fretta di studiare le lingue, di aggiornarti nelle scienze sociali che ti aprano allo stile di vita delle varie popolazioni che vorresti evangelizzare, di far funzionare con maggior celerità linee aeree, mezzi di trasporto e di comunicazione che ti facciano arrivare in terra di missione. Ma si arrischia di arrivarvi vuoti di Dio.
Urbino, un contadino di Venezia, per irrigare tutta la sua campagna, ha scavato un pozzo alimentato da una sorgente d’acqua abbondante. Lo lascia tracimare in continuazione e senza spostarsi più di tanto fa arrivare l’acqua in ogni angolo della sua campagna.
Non corre col secchio vuoto qua e là, ma controlla costantemente che tutte le condutture dell’acqua siano allacciate al pozzo. Anche per obbedire al comando di Gesù, più che preoccuparsi e agitarsi per molte cose, vale riempirsi di Dio per tracimarlo a chi ti sta attorno.
A me piace pensare che l’amore al prossimo, prima di essere un comando, è la conseguenza logica del lasciarsi amare da Dio. Per cui mi immagino uno scambio di battute tra me e Dio:
-“O Dio, riempimi di te e fammi apostolo della tua buona novella a tutti i fratelli.”
-“Tu – mi risponde Dio – sei un bicchierino e io sono il mare. Permettimi di riversarmi in continuazione dentro di te. Ne sarai sempre pieno. Ma quello che tracima è per i tuoi fratelli.”
Ciao da p. Andrea
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