A handout picture provided on 02 January 2016 shows Mayor of municipality of Temixco Gisela Mota (C) of the left wing party Partido de la Revolucion Democratica (PRD)

ANSA - EPA/GISELDA MOTA OFFICAL WEBPAGE

Sindaco anti-narcos assassinata in Messico

La donna, eletta nella città di Temixco, si era insediata da poche ore. Negli ultimi 10 anni nel Paese sono stati 100 i sindaci uccisi dai cartelli criminali

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È durata poco la lotta senza quartiere ai narcotrafficanti che Gisela Mota, sindaco 33enne della città messicana di Temixco, aveva annunciato. La giovane donna, infatti, solo poche ore dopo il suo insediamento, è stata uccisa.

Ex deputata federale del Partito della Rivoluzione Democratica (Prd), di centro-sinistra, era stata eletta lo scorso luglio con il proposito di riaffermare la legalità in una zona assediata da due grandi cartelli criminali impegnati in una lotta senza quartiere per il controllo del narcotraffico.

Sabato scorso, poco dopo il giuramento e l'insediamento formale di Mota, quattro uomini armati sono entrati nella sua abitazione e le hanno sparato uccidendola. I sicari, fuggiti a bordo di un furgone nero, sono stati inseguiti dalla polizia, che ha ingaggiato con loro una sparatoria terminata con l'uccisione di uno degli uomini a bordo e con l'arresto degli altri tre, tra cui una donna. A bordo del mezzo, sono state trovate armi.

Graco Ramirez, governatore dello Stato di Morelos, dove è avvenuto il fatto, ha assicurato che “non ci sarà alcuna impunità” per gli autori di questo crimine e che “non ci sarà alcun cedimento” al crimine organizzato. E il suo partito, il Prd, in una nota elogia una “donna forte e coraggiosa che nell'assumere l'incarico di sindaco ha dichiarato che la guerra al crimine sarebbe stata frontale e diretta”.

Secondo il Prd, sono quasi 100 i sindaci messicani uccisi negli ultimi dieci anni, quasi tutti vittime dei narcos. L'ultimo omicidio di questo tipo risale a giugno, quando nello Stato di Guanajuato è stato assassinato un sindaco eletto e non ancora insediato. Suscitò particolare emozione la sorte toccata ad Aidé Nava Gonzales, donna candidata sindaco di Oxtotitlan, sparita nel marzo scorso e ritrovata decapitata con un messaggio di minacce scritto sul lenzuolo che ricopriva il suo corpo. Prima di lei, era stato ucciso il marito e, nel 2014, il figlio era sparito senza esser più stato ritrovato.

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ZENIT Staff

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