Parigi. Trovato il covo dei terroristi, nuove scene di guerra

Dall’alba di oggi la polizia ha asserragliato il quartiere di Saint Denis: 7 arresti e 2 morti. Ma la “mente” delle stragi sarebbe fuggita a bordo di un’auto

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Continua a scorrere sangue per le strade di Parigi. Quest’oggi, prima ancora che sorgesse l’alba, la capitale francese era già in agitazione per un’incursione della polizia a Saint-Denis, banlieu dove è stato localizzato il covo dei terroristi che hanno progettato le stragi di venerdì scorso e che – stando ad alcuni sms su un telefonino trovato – stavano già organizzando nuovi eventi all’insegna del terrore.

Le forze dell’ordine hanno circondato l’abitazione dove si è asserragliato Abdelhamid Abaaoud, 28 anni, nato a Bruxelles, considerato la “mente” delle stragi. Le famiglie del palazzo sono state fatte evacuare, dopo di che sono iniziati degli scontri a fuoco durati oltre 8 ore. Secondo la ricostruzione della procura, si sono consumate vere e proprie scene di guerra: fermate della metropolitana chiuse, centinaia di poliziotti in assetto di combattimento, elicotteri che volteggiano, camion di pompieri e ambulanze; almeno cinque agenti sono rimasti feriti, un uomo è stato ucciso e una donna kamikaze si sarebbe fatta saltare in aria. Secondo l’identikit diffuso da Bfm Tv, la donna si chiamava Hasna e sarebbe la cugina di Abaaoud.

Quest’ultimo, che è il maggior ricercato, non risulta però essere tra i 7 uomini che la polizia ha arrestato a seguito dell’assedio di oggi a Saint-Denis. Le autorità francesi hanno diramato un bollettino in tutta Europa per segnalare una Citroen Xsara che potrebbe essere l’auto utilizzata per fuggire da Salah Abdeslam.

I terroristi obiettivo dell’incursione della polizia si stavano preparando per nuovi attentati: secondo la tv di Stato francese France2, all’aeroporto di Roissy Charles de Gaulle e nel quartiere d’affari parigino della Défense. Il telefonino che ha consentito agli inquirenti di mettersi sulle tracce dei terroristi sarebbe stato ritrovano nei pressi di Bataclan, uno dei luoghi colpiti dagli attentati. Le Monde riferisce che sul dispositivo ci sarebbe un sms delle 21.42 di venerdì scorso in cui si legge: “ora si comincia”. Seguendo la ricerca di geolocalizzazione del telefono, gli inquirenti hanno potuto risalire alle camere di albergo di Alfortville prenotate da Salah Abdeslam, ora ricercato. Ancora giallo sul proprietario dell’apparecchio e sul destinatario dell’sms.

Sul blitz della polizia a Saint-Denis è intervenuto anche il presidente della Repubblica francese, François Hollande, il quale ha detto: “Operazioni come questa ci confermano ancora una volta che siamo in guerra contro il terrorismo”. Ed ha aggiunto che “non è la Francia, è l’Isis che ha dichiarato la guerra”, esortando infine a formare una coalizione internazionale contro il Califfato.

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ZENIT Staff

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