Davanti ad attentati e stragi, con i relativi commenti, viene in mente quanto il cardinale Jean Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, in una intervista realizzata dalla tv araba Al Jazeera ha affermato: “Siamo riusciti a evitare lo scontro di civiltà, possiamo riuscire a evitare uno scontro dell’ignoranza”.
Perché questo si realizzi, è importante un lavoro culturale a lungo termine e discreto; proprio in tale prospettiva a Monteprandone (Ascoli Piceno) presso il Santuario di Santa Maria delle Grazie e San Giacomo della Marca, sabato 21 novembre 2015 si terrà il Convegno internazionale di Studi Giacomo della Marca e il Corano: testimonianze manoscritte.
La giornata, presieduta e moderata dal prof. Francesco Zaini del Pontificio Istituto di Studi Arabi e d’Islamistica di Roma, prevede i saluti inziali di Stefano Stracci, Sindaco di Monteprandone, p. Ferdinando Campana ofm, Ministro Provinciale Provincia Picena “San Giacomo della Marca” dei Frati Minori e p. Lorenzo Turchi ofm, Direttore del “Centro studi San Giacomo della Marca”.
Interverranno: Antoni Biosca (Università di Alicante), L’attitudine dei Francescani di fronte all’Islam: il caso del convertito fra Andreu de Mallorca; Filippo Sedda (Pontificia Università Antonianum di Roma), Corano e Talmud nella biblioteca di Giovanni da Capestrano; José Martínez Gúquez (Università Autonoma di Barcellona), Le traduzioni del Corano e il Corano di Giacomo della Marca; Candida Herrero Hernandéz (Università Autonoma di Barcellona), Ricezione e uso del Liber de dottrina Mahometi al tempo di S. Giacomo della Marca; Fernando Génzilez Mudoz (Università de La Coruña), Petrus de Pennis e il suo tractatus contra Alchoranum; Francesco Zannini, Conclusioni. Nel pomeriggio vi sarà la visita guidata alla biblioteca di San Giacomo della Marca presso il Museo Civico dei Codici nel centro storico di Monteprandone.
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Per info sul programma: http://antonianum.eu/it/news/4309/Giacomo-della-Marca-e-il-Corano