“Se Dio si dovesse fermare alla giustizia non sarebbe Dio. Dio è Misericordia, che va oltre la giustizia. Niente della nostra vita è esente dalla Misericordia”. Lo ha detto monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, a margine della presentazione del libro Gli anni santi, nella storia della chiesa, edito da Libreria Editrice Vaticana, svoltasi a Roma lo scorso venerdì 13 novembre.
Fisichella ha ricordato che la proclamazione del Giubileo straordinario è avvenuta il 13 marzo scorso, a due anni esatti dalla elezione di Papa Francesco, ed ha colto tutti di sorpresa. Straordinaria è stata anche l’idea di indicare la misericordia come tema cardinale dell’Anno Santo. “Nessun Giubileo prima d’ora aveva avuto un’indicazione tematica”, ha detto il presule, annunciando variazioni anche nelle tradizionali aperture della Porte Sante.
Già lo stesso Francesco ha annunciato che aprirà la prima Porta Santa il 29 novembre nella cattedrale di Bangui, nella Repubblica Centrafricana, nel corso del suo viaggio in Africa. Sarà la prima volta che la Porta Santa si aprirà in un luogo diverso da Roma. Il Pontefice ha annunciato inoltre che aprirà la Porta Santa in San Pietro l’8 dicembre, e quella di San Giovanni in Laterano il 13 dicembre. Anche le Porte delle altre due basiliche maggiori di Roma, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura, verranno aperte il 13 dicembre.
Un’altra novità è che, nello stesso giorno, saranno aperte le “Porte della misericordia” in ogni diocesi del mondo, ovvero le porte di Cattedrali, Santuari e Chiese dove i fedeli ed i pellegrini potranno trovare la via della conversione.
Riguardo al programma degli incontri che avverranno durante l’anno giubilare, mons. Fisichella ha confermato che sono in programma numerosi eventi alla presenza del Pontefice, secondo il criterio delle opere di misericordia spirituale e corporale, al fine di ottenere l’indulgenza giubilare. Ovvero: dar da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire gli ignudi, ospitare i pellegrini, visitare gli infermi, visitare i carcerati, seppellire i morti, consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti.
In particolare, il capo Dicastero ha spiegato che si sta lavorando di pari passo con le istituzioni per portare i detenuti in piazza San Pietro e celebrare il Giubileo della Misericordia insieme al Papa. “Le sensazioni sono tutte molto buone”, ha poi aggiunto, sottolineando che “l’attenzione nei confronti del Giubileo è incredibile”. Lo dimostra il fatto che il sito che raccoglie le iscrizioni ha raggiunto diverse decine di migliaia di persone in poche ore.
Sul tema la sicurezza, il presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione ha riferito di aver partecipato nel pomeriggio ad una riunione della Commissione per il Giubileo con il Commissario prefettizio di Roma, Francesco Paolo Tronca, il prefetto Franco Gabrielli e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, da cui è emerso che “non risultano nuovi elementi di minaccia”.
In merito alle opere previste dal Comune per migliorare i trasporti e l’arredo urbano della città, Fisichella ha confermato che dovrebbero essere pronte per l’8 dicembre. In particolare nel settore trasporti, l’incremento del numero delle corse tra Fiumicino e la stazione di San Pietro, porterà benefici non solo ai pellegrini ma anche alla città.