Mending or sewing a hole

Pixabay CC0

Strappo e rattoppo

L’arte del “farsi uno” con ciascuno: solo così si può sempre rammendare artisticamente ogni divisione

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Quant’è facile – osserva Nilda – fare uno strappo; è un attimo; ma per ricucire, per riparare quello strappo bisogna passarvi sopra molte e molte volte con ago e filo.

Le sue parole mi fanno riflettere a quanta attenzione, quanta delicatezza richieda il trattare col prossimo: è così facile lo strappo: un’impazienza, uno sgarbo, una parola, un gesto possono rompere o, almeno, incrinare il rapporto con lui; ma quanti atti d’amore per ricucirlo, quanto impegno per riparare a un’offesa.

Ognuno va avvicinato secondo i suoi gusti, il suo linguaggio, la sua sensibilità. Non per tutti è uguale il saluto, non a tutti è gradito lo stesso modo di parlare. A stoffa nuova, rattoppi nuovi; rattoppi vecchi a stoffa vecchia. Altrimenti i rattoppi nuovi strappano la stoffa vecchia. “Piangere con chi piange, ridere con chi ride” è la massima di S. Paolo. È l’arte del “farsi uno” con ciascuno, con tutti.

Solo così puoi sempre rammendare artisticamente ogni divisione.

Quest’arte ricrea la comunità.

Ciao da p. Andrea

Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.

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Andrea Panont

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