Giving to the poor

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"Il denaro deve servire e non governare". 55° Assemblea Cism a Bari

Fino al 5 novembre, 140 Superiori provinciali dei diversi Istituti religiosi italiani insieme per parlare di povertà e gestione economica

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Le opere? A servizio delle tante forme di povertà e la gestione economica ne deve essere trasparente testimonianza. È il focus scelto per la 55a assemblea generale dalla CISM, la Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori che si è aperta oggi a Bari. 140 i partecipanti, tutti Superiori provinciali dei diversi Istituti religiosi italiani. “Alla scuola del magistero di Papa Francesco – sottolinea p. Luigi Gaetani, presidente – vogliamo confrontarci su un tema che riguarda tutti: “Il denaro deve servire e non governare” perché crediamo che come popolo di Dio e come religiosi non possiamo restare spettatori passivi di una cultura che promuove un’ economia dello scarto, dell’indifferenza perché il denaro, reale o virtuale che sia, si è piazzato nel cuore e nella mente degli uomini e al centro del sistema non c’è più l’uomo ma l’imperialismo del denaro, dice Papa Francesco, gli interessi indiscriminati dei mercati e della speculazione finanziaria”.

“Diciamo no a questa economia dell’esclusione – aggiunge Gaetani – no all’inequità che genera violenza e povertà. La nostra riflessione vuole pertanto fare il punto su quanto questa cultura governa il nostro agire di religiosi o quanto le nostre istituzioni siano disponibili a confrontarsi con il tema della centralità della persona, della povertà come legge che governa il mondo, che tempra e regolamenta gli eccessi dei modelli economici, formando alla scuola della vita di Dio che nella creazione come nell’ incarnazione ha saputo  manifestare la sua capacità di non occupare, dominare, possedere ma solo di mettersi in relazione”.

“Questa povertà qualitativa di Dio fa comprendere quanto le povertà quantitative siano ingiuste ed indebite. Non si può aspettare le ricadute favorevoli dell’economia ma abbiamo bisogno di un’altra forma di economia improntata sulla persona, sui volti rivolti, sulla solidarietà, sulla promozione umana integrale. Tutto questo – conclude – ci interpella in merito a strutture, uso del denaro e promozione dell’umano; ci spinge ad una testimonianza profetica, capace di osare l’inclusione sociale dei poveri”.

I lavori si sono aperti oggi, martedì  3 novembre, con una riflessione sul tema a cura di p. Gaetani. Domani sarà il prof. Luigi Sabbarese, vicerettore dell’università Urbaniana e decano della Facoltà di Diritto Canonico ad approfondire gli “elementi imprescindibili” della responsabilità del Superiore Maggiore e del suo Consiglio per l’amministrazione e gestione dei beni ecclesiastici. A seguire l’intervento del prof. Nicola Colaianni, ordinario di Diritto Ecclesiastico all’Università di Bari, in merito a “trasparenza e onestà nell’amministrazione”. Quindi nel pomeriggio attenzione alle linee orientative in merito offerte dalla CIVCSCA, con attenzione alle attuali problematiche e criticità nella gestione dei beni di un Istituto o Provincia, nell’intervento della prof. Sr. Alessandra Smerilli.

Giovedì 5 i lavori proseguiranno con una nota dell’area giuridica sul” patrimonio stabile” a cura dl prof. Vincenzo Mosca e una condivisione sulle attuali problematiche degli Enti Ecclesiastici. Nel pomeriggio prevista l’elezione del nuovo segretario generale e dei tre nuovi vicepresidenti. Venerdì, ultimo giorno dei lavori attesa la partecipazione del Card. Joao Braz de Aviz, prefetto della Congregazione degli Istituti di Vita Consacrata e Società di Vita Apostolica, che presiederà alle 9 la celebrazione eucaristica e dell’on. Dario Franceschini che approfondirà il tema della “tutela e valorizzazione dei Beni culturali degli Istituti Religiosi.

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ZENIT Staff

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