Un mese dedicato al clima e alla tutela del Creato, in vista della Cop21, ovvero la 21° Conferenza internazionale delle parti sui cambiamenti climatici, che avrà luogo a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre prossimi. È l’iniziativa lanciata da domani 1 fino al 29 novembre dal Movimento mondiale cattolico per il clima (Gccm), organismo, fondato nel gennaio 2015, che raduna 230 organizzazioni cattoliche con l’obiettivo di rispondere all’imperativo morale suscitato dal cambiamento climatico.
Con l’indizione del “Mese del clima” le organizzazioni appartenenti al Movimento rispondono all’appello lanciato il 26 ottobre da cardinali, patriarchi, vescovi e rappresentanti delle Conferenze Episcopali continentali delle diverse parti del mondo. Rivolto alla Cop21, il documento invita a lavorare per l’approvazione di un accordo sul clima che sia equo, giuridicamente vincolante e generatore di un vero cambiamento.
Dalla Conferenza di Parigi “ci aspettiamo e chiediamo azioni appropriate – si legge in un comunicato del Gccm – Uniti in preghiera con i cattolici di tutto il mondo, insistiamo affinché la Cop21 stabilisca politiche climatiche che incoraggino uno stile di vita radicato nella solidarietà, nella carità e nella giustizia, secondo i limiti naturali della nostra terra, ‘casa comune’, ed in base al riconoscimento della necessità di proteggere le risorse essenziali per la vita”.
Esprimendo, poi, gratitudine ai vescovi firmatari dell’appello del 26 ottobre, il Movimento informa di volere procedere, durante il “Mese del clima”, con tre iniziative: una petizione cattolica sul clima, siglata già da 200mila persone, e che mira all’adozione di politiche internazionali per impedire l’innalzamento del riscaldamento globale. Il documento sarà consegnato alle autorità francesi, che presiederanno la Cop21, ed ai rappresentanti delle Nazioni Unite, nell’ambito di un evento interconfessionale che si terrà a Parigi il 28 novembre.
La seconda iniziativa è la “Marcia per il clima”, in programma nella capitale francese il 29 novembre: “Questo straordinario evento globale – spiega il Gccm – offrirà alle persone la possibilità di dare voce ai poveri ed al pianeta”. Per i cattolici, inoltre, esso “sarà un’occasione per incoraggiare tutti gli uomini e le donne di buona volontà a costruire buoni rapporti con Dio, con gli altri e con il Creato”. La terza iniziativa, invece, ha un carattere più “social”: si tratta, infatti, di una catena ininterrotta di preghiera che si potrà seguire su Twitter tramite l’hashtag #Pray4Cop21.
“Incoraggiamo tutti – scrive il Movimento – a far sentire la propria voce ed a riflettere sul proprio stile di vita in questo momento vitale della storia umana”. “La nostra fede cattolica – continua Tomás Insua, coordinatore di Gccm – è la base per il nostro lavoro di protezione di tute le persone e di tutte le vite. Crediamo, come ha detto Papa Francesco, che il cambiamento climatico sia un tema morale e per questo vogliamo sollecitare tutte le persone a creare legami tra loro, con il Creato e con Dio”.