“Vogliamo approfittare della visita del Santo Padre per portare la pace e la coesistenza”. Così mons. Martin Kivuva, arcivescovo di Mombasa, in un video messaggio dedicato alla visita che Papa Francesco effettuerà nel Paese africano a fine novembre. In vista del grande evento, il presule – riferisce l’agenzia Fides – ha mobilitato i giovani della regione per dare vita alla cosiddetta “Carovana della pace” per andare a Nairobi all’incontro con il Santo Padre. Essa, prima di raggiungere la capitale keniana, farà tappa a Machakos, dove avrà incontri con la locale comunità cristiana e quella musulmana.
“Il messaggio che porteranno a Papa Francesco è che il Kenya vuole la pace e vuole vivere in armonia tra le sue diverse componenti tribali, religiose ed etniche”, ha detto mons. Kivuva, sottolineando che la regione costiera del Kenya ha visto non tanto conflitti religiosi tra cristiani e musulmani, quanto tensioni che si sono radicalizzate. L’arcivescovo ha quindi non solo i giovani cattolici ma anche i cristiani di altre confessioni e i musulmani, se lo desiderano, ad unirsi per andare a Nairobi ad incontrare il Santo Padre.
Kivuva ha poi rilevato che il forte tasso di disoccupazione giovanile del Paese rende i giovani vulnerabili alle seduzioni della criminalità, della prostituzione e del radicalismo religioso che può sfociare nel terrorismo: “Ragazzi non fatevi usare”, è stato quindi il suo appello, “siete individui con un potenziale che può fare molto nella vita. Preparatevi, apprendendo un mestiere, in modo che quando si materializzerà una possibilità lavorativa, siate pronti”.