“Tutti siamo stati spinti alla partecipazione dalla volontà di migliorare la comprensione tra i credenti di religioni diverse ma anche a incrementare il dialogo ecumenico e quello interreligioso, per fomentare una nuova coscienza di pace nei governi e nelle istituzioni internazionali, per innalzare l’etica a principio che regge i rapporti internazionali”.
È uno dei passaggi della lettera che gli Ambasciatori accreditati presso la Santa Sede hanno inviato a Papa Francesco, a conclusione del seminario organizzato dall‘Associazione internazionale Carità Politica, il 28 ottobre, per celebrare il 50° anniversario della pubblicazione della dichiarazione conciliare Nostra Aetate.
“Accomunati nella così bella missione di essere gli uomini del dialogo – si legge nel testo riportato dal Sir – abbiamo formato con l‘Associazione Carità Politica un vero ‘cenacolo’ di preziose riflessioni e testimonianze sul ruolo positivo della religione per l‘ordine e la pace internazionale”.
“L’esistenza di questo ‘cenacolo’ ci impegna a collaborare a dare una risposta alla domanda di unità nella diversità, che emerge da tante parti; a prevenire lo scontro e promuovere, invece, l‘incontro, il dialogo e la cooperazione tra culture, civiltà, etnie e religioni”.