Goalkeeper in action

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Per quelli che praticano lo sport come scuola di vita

Il 5 novembre, alle ore 19.30, al Circolo Canottieri Aniene di Roma avverrà la presentazione del libro “Campioni di Vita”

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Si può essere “campioni di vita” anche se non si vincono tutte le gare. Anzi, i veri campioni imparano più da una sconfitta che da cento vittorie.

Nell’introduzione al libro Campioni di vita (coedizione Ares  e ZENIT Books) il presidente del Coni Giovanni Malagò ha scritto che la pratica sportiva “è un’inestimabile opportunità per i giovani, perché non garantisce solo il benessere fisico ma è capace di favorire l’inclusione, l’aggregazione, il corretto sviluppo dei rapporti interpersonali”. Ha aggiunto inoltre che “può fornire risposte forti e indicazioni importanti. Come parametro di civiltà perché aiuta a tenere lontani i rischi, incoraggiando comportamenti irreprensibili”.

“Come palestra di vita – ha poi rilevato – sa contrapporsi al pregiudizio, facendo da ponte tra diverse culture”. La pratica sportiva – ha scritto ancora – “è un linguaggio universale che non conosce ostacoli, che riesce a valicare le frontiere negative e gli esempi distorti. Un futuro migliore si specchia nella diffusione di sani princìpi didattici, etici ed educativi e il nostro movimento riesce a essere un formidabile interprete di questa esigenza”.

Il libro Campioni di Vita raccoglie le testimonianze di 16 tra campioni olimpici e paralimpici: Ivan Basso, Alessandro Campagna ,Vincenzo Cantatore, Ilario Di Buò, Alessia Lucchini ,Vincenzo Mangiacapre ,Daniele Masala,  Annalisa Minetti Renzo Musumeci Greco, Abdon Pamich, Lorenzo Porzio, Alessandro Proni Santo Rullo, Riccardo Starace, Massimo Tammaro, BlankaVlašić.

Uomini e donne di sport che raccontano l’umiltà e le paure che hanno provato prima di affrontare le gare, della determinazione, del rigore, della costanza, della voglia di migliorarsi che serve per allenarsi.

Troverete anche delle storie che potremmo, per certi versi, definire paradossali, come quella di Annalisa Minetti, una persona non vedente che diventa campionessa di corsa alle paralimpiadi e che sostiene che la paura è solo un’occasione per imparare il coraggio. C’è poi il ciclista che ha vinto una sola gara da professionista, ma che si è dimostrato un campione quando ha dovuto donare il suo midollo per tentare di salvare la sorella colpita da leucemia.

E poi lo psichiatra che utilizza tecniche di calcio sociale per curare giovani che provengono dagli istituti di pena. Il pugile che si è salvato dal carcere coltivando il sogno di andare alle Olimpiadi. E ancora: la campionessa olimpica di salto in alto che racconta della sua conversione, e il campione di marcia che ha dovuto prendere le ferie per andare alle Olimpiadi. Emozionanti anche le storie della olimpionica di nuoto sincronizzato che adesso cura persone diversamente abili e del campione di canottaggio che suona il pianoforte, dirige un coro e un’orchestra, compone e scrive musica. 

Sedici storie incredibili tenute insieme da un filo conduttore di grande umanità, un eroismo che fa della pratica sportiva una palestra di vita.

Ha scritto Felice Pulici, vice-presidente Coni Lazio ed ex portiere Lazio campione d’Italia 1973/74 nella postfazione al libro: “Lo sport praticato ha bisogno costantemente di rinnovate competenze, di sicure professionalità, di esperienze ricche di valori umani ed etici, come quelli che sono stati evidenziati nelle storie dei protagonisti di questo meraviglioso libro”.

Il libro Campioni di Vita sarà presentato a Roma il 5 novembre al Circolo Canottieri Aniene (Lungotevere dell’Acqua Acetosa, 119) alle ore 19.30.

Interverranno il presidente del Coni Giovanni Malagò, il vice-presidente del Coni Lazio, Felice Pulici, Lorenzo Porzio (musicista ed ex canottiere plurimedagliato), Vincenzo Cantatore (ex pugile, già campione europeo Ebu), Santo Rullo (psichiatra, promotore del “calcio sociale”), Daniele Masala (campione olimpico di pentathlon) e Riccardo Starace (imprenditore, ex rugbysta). Modera Antonio Gaspari, direttore editoriale dell’agenzia internazionale ZENIT.

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ZENIT Staff

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