Gender symbols for homosexuality

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In Puglia il gender entra a scuola. Protesta di Generazione Famiglia

La Giunta regionale ha approvato l’adesione a una rete che promuove questa teoria. Faccia a faccia tra dimostranti e il governatore Emiliano

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Nella tarda serata di martedì 27 ottobre, la Giunta regionale della Puglia ha approvato l’adesione alle Rete Ready, specializzata nell’introduzione nella scuole delle teorie sulla sessualità fluida e indefinita.

Trovandosi in Puglia per alcuni incontri, ieri mattina, 28 ottobre, il portavoce della Manif Italia – Generazione Famiglia, Filippo Savarese, insieme con l’avv. Gianfranco Amato, presidente dei Giuristi Per La Vita, hanno deciso di andare a protestare davanti alla sede della Regione.

Savarese e Amato hanno avuto la fortuna di incontrare il presidente Michele Emiliano in persona, con cui si sono intrattenuti per spiegargli le loro preoccupazioni. Gli hanno inoltre chiesto il perché di questa adesione e cosa comporterà nel concreto e, in particolare, se anche la Regione, come il Comune di Bari, eliminerà la parole padre e madre dai documenti per sostituirle con genitore 1 e 2.

Il Governatore dal canto suo ha detto che il progetto prevede solo lo scambio di buone prassi con altre amministrazioni, e quando i rappresentati delle due organizzazioni gli ricordato che anche il Papa ha condannato la diffusione dell’ideologia gender, Emiliano ha detto che è una bufala e che non devono permettersi di parlare a nome del Papa.

Messo alle strette sulla questione scuola, il presidente Emiliano ha detto che l’adesione alla Rete Ready servirà anche a far capire ai bambini che i loro compagni possono non essere del tutto maschi o femmine.

“Il gender non esiste”. Di fronte a questo ennesimo tentativo promuovere la teoria gender, la Manif Italia – Generazione Famiglia invita tutti i genitori a vigilare nelle scuole dei propri figli.

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ZENIT Staff

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