Questa mattina, Papa Francesco ha ricevuto in udienza la sig.ra Dalia Grybauskaitė, presidente della Repubblica della Lituania, che, successivamente, ha incontrato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, accompagnato da mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati.
Nel corso dei cordiali colloqui, durati circa mezz’ora alla presenza di un interprete, “è stato espresso apprezzamento per il positivo contributo della Chiesa cattolica alla società lituana”, come informa una nota della Sala Stampa vaticana.
In seguito, prosegue il comunicato, “sono stati esaminati alcuni temi di mutuo interesse, quali l’integrazione europea, la necessità di una maggiore solidarietà tra le Nazioni per affrontare le diverse sfide del presente, l’accoglienza dei migranti in Europa, la pace e la sicurezza a livello regionale e internazionale, il conflitto in Ucraina, nonché la situazione nel Medio Oriente, con particolare riferimento alla Siria e alla Terra Santa”.
Al momento dello scambio di doni, la presidente ha regalato al Pontefice una riproduzione dei mosaici della Madonna della Misericordia e di Cristo misericordioso. “Entrambe – ha detto – sono immagini adatte per l’apertura dell’Anno giubilare”. In dono anche un barattolo di miele fatto in Lituania, la cui etichetta era disegnata a mano da alcuni bambini del paese.
Il Papa ha ricambiato con il tradizionale medaglione della pace, che raffigura due massi separati retti da un ramo d’ulivo, perché – ha affermato – “si deve fare sempre la pace”. Ha poi consegnato una copoa della enciclica Laudato Si’ e una della esortazione apostolica Evangelii Gaudium. Infine ha congedato il capo di Stato con il consueto: “Non si dimentichi di pregare per me”.