“Saldi nella verità del Vangelo”, i cristiani devono costantemente prestare attenzione ai “segni dei tempi”, evitando il conformismo ma, soprattutto, pregando incessantemente e compiendo un costante discernimento.
Lo ha detto papa Francesco durante l’omelia di stamattina alla Casa Santa Marta, citando innanzitutto la Prima Lettura odierna (Rm 7,18-25a), in cui San Paolo predica con “tanta forza la libertà che ci ha salvato dal peccato”.
Nel Vangelo (Lc 12,54-59), invece, Gesù esorta ad essere sensibili ai “segni dei tempi”, ovvero ad “aprirci alla forza dello Spirito e capire bene cosa accade dentro di noi e fuori di noi”, usando il “discernimento”.
Se da un lato abbiamo la “libertà di giudicare quello che succede fuori di noi”, dall’altro dobbiamo “conoscere bene” cos’è che accade fuori di noi.
Saper cogliere i “segni dei tempi”, intuire i cambiamenti del proprio tempo, è proprio della “saggezza cristiana” e va fatto “senza paura” e “con libertà”.
Quest’opera di discernimento, ha riconosciuto il Pontefice, non è per nulla facile, al contrario è “un lavoro che di solito noi non facciamo”, preda come siamo del conformismo e di frasi fatte come “mi hanno detto”, “ho sentito”, “la gente dice”, “ho letto”.
Come comprendere, allora, i “segni dei tempi”? Innanzitutto è necessario “fare silenzio e osservare”, poi “riflettere dentro di noi”, chiedendoci, ad esempio: “perché ci sono tante guerre adesso?”.
Attraverso il “silenzio”, la “riflessione” e la “preghiera”, potremo cogliere “cosa Gesù vuol dirci”.
Il discernimento dei “segni dei tempi”, ha proseguito il Papa, “non è un lavoro esclusivo di un’élite culturale”. Non a caso, Gesù non dice mai: “guardate come fanno gli universitari, guardate come fanno i dottori, guardate come fanno gli intellettuali…”. Egli indica, piuttosto, i contadini che, “nella loro semplicità” sanno “distinguere il grano dalla zizzania”.
“I tempi cambiano e noi cristiani dobbiamo cambiare continuamente. Dobbiamo cambiare saldi nella fede in Gesù Cristo, saldi nella verità del Vangelo, ma il nostro atteggiamento deve muoversi continuamente secondo i segni dei tempi”, ha puntualizzato in conclusione il Papa.