Il prossimo mercoledì 21 ottobre, alle 18, il cardinale Crescenzio Sepe scoprirà nel Duomo di Napoli la lapide in memoria del suo diretto predecessore, il cardinale Michele Giordano, arcivescovo del capoluogo partenopeo dal 1987 al 2006. L’evento, che avviene a 5 anni dalla morte del porporato lucano per iniziativa del Capitolo metropolitano dell’arcidiocesi, vuole celebrare l’intenso impegno pastorale del cardinale Giordano in particolare a favore della famiglia, dei poveri e dei giovani. Il porporato, come si legge nella lapide che sarà apposta nella Basilica di Santa Restituta all’interno del Duomo di Napoli, ha insegnato a impegnarsi per i problemi del lavoro, della casa e dello sviluppo sociale del Mezzogiorno d’Italia. Impegno che sarà ricordato da monsignor Salvatore Ardesini, per ventitré anni segretario particolare del cardinale Giordano.
Seguirà la presentazione del volume di monsignor Ugo Dovere, Dizionario biografico dei canonici della Cattedrale di Napoli (1900-2000) (Edizioni di Storia e Letteratura), che ricostruisce i profili bio-bibliografici dei 175 canonici del Duomo di Napoli nominati nel corso del Novecento dagli arcivescovi napoletani: dal cardinale Giuseppe Prisco al cardinale Michele Giordano. Il volume sarà illustrato da Agostino Giovagnoli, professore di Storia contemporanea all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e presidente della Società italiana per lo studio della storia contemporanea. Il dibattito, al quale parteciperà il cardinale Sepe, sarà moderato dal giornalista Antonello Perillo, caporedattore centrale del Tgr Campania.
Nel volume di monsignor Dovere, già direttore dell’Archivio Storico Diocesano di Napoli e docente di Storia del cristianesimo all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa e alla Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, emerge come dietro ogni denso profilo biografico dei canonici napoletani del Novecento si delinea uno scenario ecclesiale e sociale più profondo e articolato. Dopo aver letto ogni profilo, infatti, vengono alla mente mille curiosità sugli anni di sfondo e gli uomini di contorno. Un accurato lavoro di scavo documentario che prelude alla stesura di una rigorosa storia della Chiesa di Napoli in età contemporanea.