Il cardinale Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila e presidente di Caritas Internationalis, si recherà il prossimo 19 ottobre a Idomeni, vicino al confine con l’ex-Repubblica Jugoslava di Macedonia. Lì vedrà il grande lavoro che i volontari di Caritas Grecia (nota a livello nazionale come Caritas Hellas) stanno svolgendo a favore dei migranti, fornendo cibo, acqua e servizi igienici a tutte le donne e i bambini che si trovano alla frontiera.
Quest’anno oltre 450.000 persone hanno attraversato la Grecia in cerca di una nuova vita nell’Unione europea. La Caritas distribuisce indumenti caldi, cibo, cure mediche, acqua, servizi igienico-sanitari e di altro genere, in Grecia, Ex-Repubblica jugoslava di Macedonia, Serbia, Croazia, Ungheria e in altri Paesi d’Europa. Più del 70 per cento dei richiedenti asilo e migranti giunti in Europa nel 2015 provengono da Paesi in conflitto come la Siria, l’Afghanistan e l’Iraq. Tra quelli che attraversano la Grecia ci sono famiglie con donne e bambini. Hanno affrontato viaggi difficili e pericolosi, per mare e per terra.
Molti dei Paesi europei che attraversano non hanno la capacità di sostenere un numero così imponente di persone, soprattutto in termini di alloggi. La Caritas è preoccupata per la loro situazione che potrebbe aggravarsi con il peggioramento delle condizioni meteorologiche.