Mia Neri è scomparsa lo scorso anno, all’età di 11 anni, dopo una strenua lotta contro un glioblastoma, tumore cerebrale maligno ancora oggi incurabile.
La sua testimonianza di coraggio e dignità nella sofferenza ha ispirato i genitori, parenti ed amici a dare vita all’Associazione “Mia Neri Foundation” Onlus la cui missione è quella di raccogliere fondi per sostenere la ricerca finalizzata alla scoperta di cure per i tumori pediatrici. Questi fondi verranno destinati secondo le indicazioni di un comitato scientifico composto da esperti di provata competenza e avranno, come sede privilegiata di utilizzo, la Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Policlinico Gemelli, dove Mia è stata assistita durante la sua malattia.
Durante i suoi primi mesi di vita, l’Associazione ha dato vita ad una serie di iniziative ed altre sono in programma per il futuro. Tra queste ricordiamo: il premio Mia Neri Foundation Award, istituito presso la European Society of Human Genetics (ESHG), dedicato ai giovani studiosi impegnati nella ricerca sui tumori in età pediatrica; il mercatino natalizio gestito dai bambini dei corsi di catechismo della Parrocchia di S. Chiara e dagli alunni della scuola media “F.S. Nitti” frequentata da Mia; il simposio internazionale dal titolo Precision Medicine in Pediatric Oncology (che si terrà 6-7 novembre 2015 presso il Policlinico Gemelli) che ha lo scopo di presentare le più recenti acquisizioni nel campo dell’oncologia pediatrica e di diffondere le iniziative che l’Associazione si appresta a sostenere: in primo luogo un dottorato di ricerca da dedicare al tema dei tumori cerebrali infantili.
Martedì 6 ottobre nella hall del Policlinico Gemelli si è tenuta la presentazione del libro di racconti L’albero di Mia, ideato e realizzato da Mia Neri, Giorgio Placidi ed Emanuele Bucci.
All’incontro hanno partecipato: il giornalista Marco Piazza, gli autori Giorgio Placidi ed Emanuele Bucci, l’insegnante di canto di Mia, prof.ssa Tiziana Lafiandra, il prof. Giovanni Neri, il prof. Riccardo Riccardi , la dott.ssa Patrizia Valentini e l’attrice Stefania Sandrelli, amica della famiglia Neri. I proventi della vendita del libro sosterranno la ricerca finalizzata alla scoperta di cure per i tumori pediatrici. Il professor Riccardo Riccardi, primario della Divisione di Oncologia Pediatrica del Policlinico Gemelli, ha spiegato: “Si tratta di una ricerca molto particolare e, se ci affidassimo solo alla case farmaceutiche, rischierebbe tempi molto lunghi. Il nostro obiettivo è, quindi, di riuscire ad avere farmaci specifici e in breve tempo, attraverso contatti con gli Stati Uniti e con i migliori centri europei. Ci sarà una commissione specifica per poter perseguire nel tempo più rapido possibile gli studi applicati alla clinica, cioè direttamente al paziente”.
In un’intervista rilasciata a Radio Vaticana, il professor Giovanni Neri, direttore dell’istituto di genetica medica del Gemelli, presidente della Onlus “Mia Neri Foundation” e nonno di Mia, ha sottolineato il grande aiuto che può dare la ricerca per far sì che altri bambini non debbano soffrire come ha sofferto Mia.
Il titolo del libro presentato presso il Policlinico Gemelli rimanda al simbolo dell’Associazione: un albero. Lo stesso che è stato piantato dai compagni di scuola di Mia durante la presentazione della Fondazione. Nel corso della cerimonia, infatti, i compagni di Mia hanno inaugurato, all’interno della scuola media, “Il Giardino di Mia”, incorniciato da sassi bianchi con sopra i loro nomi.
“Questo luogo, da oggi, è un luogo speciale per tutti noi”, ha spiegato, davanti a professori, genitori e alunni, la dirigente scolastica Elisa Marzia Vitaliano. “Ce ne prenderemo cura, per non dimenticare e riflettere allo stesso tempo. La scuola è scuola di vita, è condividere i momenti difficili insieme, ma anche ricordare che la vita continua, come vogliono simboleggiare queste piante, attraverso le quali Mia sarà sempre fra noi.”
“Tante persone hanno pregato perché si compisse il miracolo della sua guarigione. Questo non è avvenuto – ha affermato il professor Neri -. È avvenuto, però, un altro miracolo grazie a Mia. Credo che tanti siano stati toccati dal coraggio con il quale lei ha vissuto quest’esperienza difficile e dolorosa e che molti si siano sentiti impegnati a fare qualcosa di più e di meglio nella loro vita, certamente questo vale per noi che abbiamo voluto avviare questa iniziativa”.
Basta leggere un passo del libro L’albero di Mia per avere la prova di quanto la bellezza e la profondità dell’anima di questa bambina abbiano toccato il cuore di molte persone. Con una luce nuova, piena d’amore e spirito vitale, ha accolto in un abbraccio il battito di ognuno imprimendovi una forza nuova.
“A volte, la vita e l’esistenza vengono confuse tra loro e scambiate come sinonimi – scrive il dottor Giorgio Placidi, coautore del libro -. Se cerchi il senso profondo delle cose, scoprirai che mentre la vita è un’esperienza momentanea che il nostro corpo sperimenta su questa terra, l’esistenza è figlia dello spirito e va oltre la vita, perché dura tutta l’eternità”.
L’esempio di Mia ha risvegliato in molte persone il bisogno di rinnovarsi. Le ali di quest’angelo dolcissimo hanno sfiorato cuori, pensieri, anime, imprimendo il miracolo di un miglioramento destinato a esistere per sempre.
Nel libro è scritto: “Il valore delle cose vere lo stabiliamo noi, con le nostre azioni, cambiando le apparenze su cui il mondo si fonda”.
Per chi volesse fare la propria donazione e fosse interessato a seguire le iniziative della Fondazione, ecco il link: www.mianerifoundation.com.