L’intolleranza anticristiana è tornata a colpire l’Indonesia, con l’incendio doloso di una chiesa nel distretto di Singkil, nella provincia di Aceh, nella parte occidentale dell’arcipelago. Il bilancio della tragedia è di un morto e quattro feriti.
L’attentato è avvenuto nella zona più marcatamente islamica del paese, al punto di essere soprannominata “la porta della Mecca”: secondo i rivendicatori dell’attentato la chiesa da loro distrutta era priva di permessi di costruzione.
Gli stessi fanatici si sono poi diretti verso una seconda chiesa, dove sono avvenuti degli scontri, con la morte di una persona e il ferimento di diverse altre.
Il governo della provincia di Aceh, da parte sua non sta contrastando troppo i fondamentalisti ed ha già dato il via libera alla demolizione di almeno 10 edifici cristiani ‘irregolari’, sebbene, secondo i movimenti estremisti, gli abbattimenti stiamo procedendo con eccessiva lentezza.