Una scuola secondaria dedicata a Papa Francesco è stata inaugurata nei giorni scorsi a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo. L’istituto è stato finanziato dalla Conferenza Episcopale italiana (Cei) con i fondi dell’8×1000 e dalla onlus Semi di Pace. L’edificio, completato dopo nove mesi di lavori, dotato di dodici aule, un laboratorio informatico e uffici, ospiterà fino a seicento studenti, tra i 10 e i 16 anni, della comunità di Mikondo, nel quartiere periferico e degradato della capitale Kinshasa. Le attività didattiche sono coordinate dalle suore missionarie Figlie della Passione di Gesù Cristo e Maria Addolorata.
Al taglio del nastro – informa L’Osservatore Romano – hanno preso parte, oltre alle autorità civili, il vescovo ausiliare di Kinshasa, monsignor Timothée Bodika Mansiyai, in rappresentanza del cardinale Laurent Monsengwo Pasinya, il vice presidente della onlus, Marino Sabatino e il responsabile del settore “sostegno a distanza”, Giancarlo Andreoli.
Secondo i responsabili di Semi di Pace, “andare a scuola è una normalità che è tale solo per i Paesi sviluppati. In questo angolo di Africa l’istruzione è un diritto per pochi. Accedervi vuol dire per i giovani crearsi un futuro lontano dalle strade pericolose della violenza, della prostituzione e della criminalità».
Aver dedicato l’istituto a Papa Francesco, aggiungono i responsabili dell’onlus, “significa condividerne il pensiero soprattutto quando afferma che “la Chiesa è chiamata a uscire da se stessa e ad andare verso le periferie, non solo quelle geografiche, ma anche quelle esistenziali: quelle del mistero del peccato, del dolore, dell’ingiustizia, quelle dell’ignoranza e dell’assenza di fede, quelle del pensiero, quelle di ogni forma di miseria”.