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Robert Cheaib - www.flickr.com/photos/theologhia

Messico: Bibbia tradotta in tzotzil, una lingua maya parlata da 350mila indigeni

L’opera ha richiesto 25 anni di lavoro, distribuito tra 59 comunità del comune di Los Altos

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La Bibbia arriva fino agli altipiani dello stato del Chiapas, in Messico, grazie alla traduzione in lingua tzotzil che ha richiesto 25 anni di lavoro, distribuito tra 59 comunità del comune di Los Altos.  Lo rende noto il gornalista Alver Metalli nel suo blog Terra d’America.

La conclusione dei lavori di traduzione è stata celebrata con una Messa proprio in lingua tzotzil, presieduta dal vescovo coadiutore della diocesi di San Cristóbal de Las Casas, Enrique Diaz Diaz. Alla funzione hanno preso parte oltre 500 cattolici nel comune di Zinacantán con i loro costumi tradizionali: una vasta partecipazione per cui si è reso necessario sposarla nel campo sportivo della comunità visto che la chiesa era troppo piccola.

Durata più di due ore, alla Messa era presente anche il vescovo di San Cristóbal de Las Casas, Felipe Arizmendi Esquivel e molti missionari che prestano la loro opera nelle comunità indigene dello stato.

Tzotzil è un linguaggio che discende dal Maya e viene parlato per lo più negli altopiani del Chiapas, tra i villaggi dell’etnia tzotzil. Secondo l’ultimo censimento, il numero di persone che parlano l’antica lingua indigena ammonta a 350mila. A novembre, si legge ancora nel blog, le traduzioni saranno presentate all’assemblea dei vescovi messicani per la probabile approvazione.

 

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ZENIT Staff

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