È stato presentato ieri, a Expo Milano 2015, il V Festival della Dottrina Sociale della Chiesa, che si svolgerà a Verona presso l’Ente Fiera dal 26 al 29 novembre, sul tema: “La sfida della realtà”. L’evento vedrà la presenza, tra gli altri, del segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino. “Abbiamo scelto questo titolo – spiega mons. Adriano Vincenzi, presidente della Fondazione Toniolo che promuove l’evento – perché oggi serve un grande cambiamento, si sente un’aria pesante, viviamo una situazione difficile. La sfida della realtà – prosegue – è essere d’accordo che dobbiamo investire sul cambiamento. Se la società cambia e migliora, se la Chiesa cambia e migliora, se la vita in famiglia cambia e migliora, se il sociale cambia e migliora, allora pian piano tutto si eleva”.
Realtà e concretezza significano anche porre al centro “chi è capace di fare davvero”, prosegue mons. Vincenzi riferendosi agli industriali “che assumono, investono, tribolano, diventando punti di riferimento rispetto allo sviluppo all’etica”. Facendoli incontrare con chi forse oggi ha più bisogno di conforto, spiega: “Quest’anno avremo 40 stand di imprenditori in un festival dove passano 60mila giovani. Così che questi ultimi possano vedere chi lavora, non chi parla di lavoro. Per un ragazzo è una fortuna incontrare la storia di un’impresa, gli dà speranza nel futuro. Per questo dovremmo sempre più riconoscere pubblicamente e sostenere, anche in ruoli di rappresentanza, chi è in grado di fare e l’ha dimostrato”.
Mons. Vincenzi ha scelto di invitare esempi di storia e futuro aziendale che hanno portato un breve saluto iniziale alla presentazione del festival, tenutasi presso il padiglione vino in Expo Milano 2015. Ferrarini, che ha raccontato lo scetticismo che ha accompagnato i mesi prima dell’apertura dell’Esposizione universale, “ma nella quale non si poteva mancare perché era in gioco l’orgoglio italiano, e oggi ne vediamo i risultati, con centinaia di migliaia di visitatori al giorno che hanno reso Expo ‘energia per le imprese'”, ha aggiunto indicando il decumano gremito.
Fortunato Amarelli, attuale titolare dell’omonima azienda calabrese che produce estratti e dolciumi a base di liquirizia “coltivazione rispettosa e non intensiva”, dal ‘700 (ma se ne trovano tracce anche in documenti del ‘500). E Renato Goria, titolare della Alplast di Oggiono che realizza capsule e tappi alimentari e per bevande e il cui orgoglio, ha detto, è “non aver mai fatto 1 ora di cassintegrazione e aver visto una sola giornata di sciopero nella storia, quando fu nazionale per l’articolo 18”. Paolo Bedoni di Cattolica assicurazioni è main sponsor del Festival “che quest’anno ha un tema particolarmente intrigante in quanto ci spinge a trovare nuove strade che superano il principio dell’interesse in favore del principio del bene. Che non esclude l’interesse, ma lo ingloba”.
La scelta del tema ‘La sfida della realtà’ è ispirata dall’Evangelii Gaudium (cap. IV, 231) e si muove nella linea della Dottrina Sociale della Chiesa, che non ha mai ceduto all’utopismo o al moralismo, ma ha sempre fondato i suoi insegnamenti su un sano realismo. La realtà ci sfida perché ci trova quasi sempre un po’impreparati. È più facile descriverla che comprenderla, è più facile essere colti di sorpresa da ciò che ci capita piuttosto che giocare in anticipo.
I soggetti promotori del V Festival della DSC sono: Fondazione Toniolo, Fondazione Segni Nuovi, Fondazione Cattolica Assicurazione, UCID, Confcooperative, ACAI, Gruppi della Dottrina Sociale della Chiesa, Collegamento Sociale Cristiano, Movimento Studenti Cattolici.