Il mare è, per così dire, il vuoto riempito dall’acqua. Il vuoto può contenere in sé cose preziose, cose inutili, persino rifiuti… Potrebbe essere anche una discarica. Riempito e coperto dall’acqua si chiama mare. Tutti quelli che lo guardano esclamano: ecco il mare.
Ogni essere che vi entra, anche se marcio, morto o moribondo, vi si perde dentro e diventa mare.
L’acqua, per sua natura, occupa le parti più basse della terra.
Il mare di Dio occupa Maria, perché ha guardato alla “bassezza umiltà” della sua serva.
Solo la miseria dell’uomo, “peccatodisobbedienza” agli occhi di Dio, può essere valido recipiente della Misericordia.
Gesù è venuto per affogarci tutti nel mare della Misericordia.
“Mi glorierò del vuoto delle mie debolezze perché abiti in me la ‘potenza’ di Dio.” L’onnipotenza di Dio si manifesta nell’amore. Occupati dall’amore, cantiamo un canto nuovo.
Ciao da p. Andrea
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