Sarà il il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano, a presiedere, in qualità di metropolita della Lombardia, la Messa solenne per le celebrazioni di San Francesco d’Assisi, la prossima domenica 4 ottobre, alle 10, nella Basilica Superiore del Santo. Al termine della liturgia, concelebrata dai vescovi lombardi, il sindaco di Milano e trasmessa in diretta su Rai Uno, Giuliano Pisapia accenderà la lampada votiva. I fedeli si sposteranno poi sulla Loggia del Convento, da cui saranno pronunciati i discorsi delle autorità civili. Previsti gli interventi del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’onorevole Graziano Delrio, e del presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni.
La celebrazione sarà il momento culminate del pellegrinaggio ad Assisi dei fedeli lombardi, cui quest’anno spetta portare in omaggio l’olio alla lampada sulla tomba del Santo offerto a turno dalle singole regioni. Il programma si svolgerà tra il 3 e il 4 ottobre. Tra gli altri momenti principali la consegna nella mattina del 3 ottobre del premio “Rosa d’argento Frate Jacopa – Donne del nostro tempo testimoni di fede, speranza e carità” alla sorella Teresa Martino prosecutrice dell’opera di fratel Ettore, fondatore negli anni ’70 a Milano del rifugio alla Stazione Centrale sul cui modello sono nati centri di accoglienza in molte altre parti di Italia.
Infine la preghiere dei Vespri, presieduti il 3 ottobre, nella chiesa di Santa Maria Degli Angeli alla Porziuncola, dal vescovo di Cremona e vicepresidente della Conferenza episcopale lombarda monsignor Dante Lafranconi; il 4 ottobre nella Basilica Inferiore di San Francesco da monsignor Maurizio Malvestiti, vescovo di Lodi.
Sono attesi ad Assisi oltre 2mila pellegrini. Ai gruppi organizzati che arriveranno in pullman dalle singole diocesi lombarde si aggiungeranno poi i singoli che hanno preferito muoversi in maniera indipendente. Tra i fedeli anche 500 migranti provenienti dalle Diocesi di Milano, Lodi, Crema, Bergamo, Brescia e Como.
“Il pellegrinaggio non sarà un’esperienza chiusa in sé – spiega don Massimo Pavanello, incaricato per il Turismo e i Pellegrinaggi della Conferenza episcopale lombarda – Sarà innanzitutto un anticipo del Giubileo straordinario che si aprirà l’8 dicembre. Come l’anno giubilare anche questo momento sarà infatti sotto il segno della misericordia”.