Pax Christi: un impegno per la pace

Firmata la Dichiarazione di Betlemme per contrastare l’estremismo religioso, specie tra i giovani

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Nel 70° anniversario dalla sua fondazione, il movimento Pax Christi ha concluso a Betlemme la sua assemblea, alla presenza di 150 delegati da una trentina di paesi del mondo, sul tema Pilgrims on the path to peace (Pellegrini sul sentiero verso la pace).

Per l’occasione, è stata siglata la Dichiarazione di Betlemme, in cui Pax Christi si impegna a continuare a lottare per una pace sostenibile, fondata sulla giustizia, l’inclusione e l’accettazione della diversità, attraverso la non violenza attiva ispirata dal Vangelo e dalla Dottrina sociale della Chiesa.

La pratica della non violenza attiva, afferma la Dichiarazione, rappresenta ancora oggi la strada maestra da seguire per la pace, in un mondo segnato più che mai dalla povertà, dall’esclusione, dalla disperazione e dal sentimento della mancanza di futuro che pervade tanti giovani attirandoli ad ideologie estremiste.

In particolare Pax Christi si prefigge di proporre “alternative all’estremismo”, condividendo la propria spiritualità con i “giovani di un mondo secolarizzato” e promuovendo la “cooperazione tra le generazioni e la leadership dei giovani nell’organizzazione”.

Sarà affrontato anche il tema del ruolo delle donne nella soluzione pacifica dei conflitti, per la quale Pax Christi rafforzerà la sua rete di rapporti con le organizzazioni femminili impegnate nel peacekeeping, promuovendo i diritti delle donne e la parità.Un ulteriore impegno riguarderà l’incentivo al dialogo interreligioso, specie con ebrei e musulmani ed in particolare sul ruolo delle religioni nella costruzione della pace.

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ZENIT Staff

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