La Cina autorizza l’ordinazione di sacerdoti ortodossi cinesi sul suo territorio

Lo riferisce il metropolita Hilarion, ‘ministro degli Esteri’ del Patriarcato di Mosca, al termine della sua visita in Cina dove ha incontrato i vertici dell’amministrazione statale per gli affari religiosi

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Per la prima volta in 60 anni, la Repubblica Popolare Cinese ha autorizzato l’ordinazione di sacerdoti ortodossi cinesi. Ad annunciarlo – come riporta AsiaNews, riprendendo la Tass – è il presidente del dipartimento sinodale per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, il metropolita Hilarion di Volokolamsk, che ha appena terminato la sua visita ufficiale in Cina, iniziata lo scorso 14 maggio. 

Durante il viaggio, Hilarion ha partecipato al quarto incontro del gruppo di lavoro sino-russo per i contatti e la cooperazione nella sfera religiosa. La visita ha seguito di pochi giorni quella a Mosca del presidente Xi Jinping (8-9 maggio), arrivato per le celebrazioni del 70° anniversario della vittoria sovietica sui nazisti. Dopo gli incontri con Vladimir Putin, Xi ha avuto un colloquio anche con il Patriarca ortodosso russo Kirill, il quale ha elogiato il valore che Pechino dà al “ruolo della cultura, delle tradizioni e del fattore morale nel formare la vita del popolo e anche quella dell’individuo”. 

“I nostri colloqui con l’amministrazione statale per gli affari religiosi sono stati molto costruttivi”, riferisce Hilarion, annunciando che le parti hanno raggiunto un “accordo sull’ordinazione di un sacerdote cinese, che ha studiato alcuni anni in Russia”. “Ci auguriamo che possa servire ad Harbin nella chiesa dell’Intercessione”, attualmente in restauro e “dove finora non vi era nessun sacerdote”.

Il 14 maggio a Pechino, Hilarion ha incontrato Wang Zuoan, direttore della Sara. Con lui “abbiamo convenuto che altri due seminaristi studieranno in Russia, con la prospettiva della loro eventuale ordinazione”, ha riferito lo stesso ‘ministro degli Esteri’ del Patriarcato di Mosca, auspicando “che l’ortodossia in Cina, con l’aiuto di Dio, possa crescere”.

Sempre a Pechino, Hilarion ha partecipato anche a una tavola rotonda con i rappresentanti delle ‘religioni tradizionali’ di Russia e Cina e ha visitato l’antica moschea della città. A Labardin, invece, zona della Mongolia Interna dove risiede una delle più folte comunità ortodosse in Cina, ha celebrato la divina liturgia nella chiesa di Sant’Innocenzo di Irkutsk, consacrata nel 2009 da Michael Wang, il più anziano sacerdote della Chiesa ortodossa autonoma cinese. Ha infine incontrato le autorità politiche locali e i responsabili degli affari religiosi.

 

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ZENIT Staff

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