Fiat Lux: all’Ateneo Regina Apostolorum un convegno interdisciplinare

Dal 3 al 5 giugno si dibatterà sul tema della luce, dal punto di vista della scienza, della filosofia, della teologia, dell’arte e perfino della magia

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Affrontare un argomento vasto e complesso come la luce, da un punto di vista interdisciplinare, facendo incontrare scienza, filosofia, teologia, arte e perfino magia. È questo l’obiettivo ambizioso di Fiat Lux – Let there be light, convegno internazionale che si svolgerà a Roma il 3 e 4 giugno, presso l’auditorium dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, e si concluderà il 5 giugno presso la facoltà d’Ingegneria dell’Università Sapienza a San Pietro in Vincoli.

L’evento vedrà la partecipazione di accademici, intellettuali e artisti provenienti da varie parti del mondo. ZENIT ne ha parlato con uno degli ideatori del convegno, padre Rafael Pascual, spagnolo, docente di filosofia presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum.

“L’idea di questo progetto – racconta padre Pascual – è nata diversi anni fa dall’incontro con il professor Eugenio Fazio, della facoltà di Ingegneria della Sapienza, già promotore di diversi convegni sul rapporto fra scienza e fede. Proprio in quel contesto ci siamo conosciuti e abbiamo pensato di organizzare questo incontro di ampio respiro. Poiché l’Unesco ha dichiarato il 2015 anno internazionale della luce, siamo giunti alla conclusione che fosse arrivato il momento giusto. L’obiettivo che ci prefiggiamo è quello di avere l’occasione di far incontrare persone appartenenti a diversi ambiti del sapere, per avere uno scambio fra dimensione scientifica, teologica e filosofica e una conoscenza reciproca che spesso manca in convegni troppo specialistici”.

Per quanto riguarda l’ambito scientifico, saranno presenti due Premi Nobel per la chimica: la professoressa israeliana del Weizmann Institute of Science (con sede a Rehovot in Israele) Ada Yonath e il professor Stefan Hell, tedesco dell’Università di Heidelberg in Germania. Yonath ha ricevuto l’onorificenza nel 2009 per i suoi studi sulla funzione e la struttura dei ribosomi all’interno delle cellule. Il suo intervento, come anche altri, tratterà quindi della luce come fonte di vita ed energia per gli organismi. Hell è stato premiato nel 2014 per i suoi studi sullo sviluppo di tecnologie per la microscopia ottica. 

Interverranno anche illustri esperti di ottica, fotonica, biologia, astrofisica e astronomia. Parteciperà anche l’evangelista di Google, Vint Cerf, considerato uno dei “padri” di Internet, per trattare il tema della luce come strumento di comunicazione. Si parlerà anche della luce nell’arte e il dibattito sarà arricchito dalla presenza di diversi artisti e da una mostra.

Ampio spazio sarà riservato all’ambito teologico e filosofico, toccando anche la mistica e della spiritualità. “In teologia – sottolinea padre Pascual – Dio è presentato come luce ed è un tema trasversale lungo tutta la Bibbia. Uno degli esempi principali è nel Vangelo di Giovanni, dove si parla di Dio come luce e sottolinea come tutto quello che appartiene alla luce è di Dio. La luce che illumina le tenebre è dunque un elemento fondamentale nella teologia di San Giovanni. È la luce della fede e della salvezza. Ma c’è anche la luce come creazione: nella Genesi il primo atto della creazione è proprio creare la luce”.

Tra i filosofi, da segnalare la presenza del presidente dell’Accademia internazionale di filosofia della scienza, il professor Evandro Agazzi. “In filosofia – evidenzia padre Pascual – si parla spesso di luce della conoscenza. Al di là delle riflessioni sulla natura della luce, c’è la metafora della luce come illuminazione, la luce dell’intelletto, vera fonte di conoscenza. San Tommaso d’Acquino parla di ‘intelletto agente’ come luce che illumina quell’immagine che noi formiamo attraverso i sensi e la eleva a livello intellettuale. Questo ci permette di conoscere. Secondo Tommaso, questa luce è una specie di partecipazione della luce di Dio. Tutto questo si ricollega all’idea di ‘luce increata’, presente anche nel pensiero di San Agostino. C’è anche la questione della percezione visiva della luce, come noi interpretiamo la luce attraverso i colori. Anche questo è un tema filosofico perché possiamo chiederci se i colori esistono davvero nella realtà o sono solo qualcosa che crediamo di vedere”. E a proposito di illusioni ottiche, ci sarà anche il mago Silvan per parlare di come la luce sia un elemento essenziale, per un prestigiatore, al fine di nascondere i propri trucchi al pubblico.

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Tutte le informazioni sul convegno, i partecipanti e i loro interventi sono disponibili sul sito  www.fiatluxconference.com.

 

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Alessandro de Vecchi

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