Caburlotto: un esempio sacerdotale di grande attualità

In una lettera al clero veneziano, il patriarca Moraglia tesse un elogio del fondatore delle Figlie di San Giuseppe, che sarà beatificato sabato prossimo

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“Don Caburlotto è un esempio attualissimo per i preti veneziani di oggi”. Lo afferma il patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, nella lettera inviata nelle settimane scorse ai parroci e ai sacerdoti della Diocesi lagunare in vista della beatificazione di don Luigi Caburlotto, in programma la mattina di sabato 16 maggio, alle ore 10.30, in Piazza San Marco a Venezia, alla presenza prevista di 4000 persone.

“Viene dichiarato beato – continua mons. Moraglia – un prete e parroco veneziano! Ripercorrendo la vita di Caburlotto scopriamo quanto sia stato profondo il suo legame con questa città e la sua Chiesa. Qui egli è nato e cresciuto e soprattutto in quest’orizzonte lagunare ha saputo spendersi al meglio, generando frutti abbondanti e duraturi che testimoniano ancor’oggi la bontà e il “genio” del suo operato”.

“Possiamo davvero affermare – aggiunge il Patriarca – che, grazie a Lui, la comunità veneziana – soprattutto nelle sue realtà “popolari” – è stata attraversata da una scintilla di vera santità che ha lasciato una scia tuttora luminosissima. Di lui rispende ancora quella “carità pastorale” – vissuta sempre con perseveranza ed umiltà, creatività e fedeltà assoluta – capace di connotare l’intero corso della sua esistenza e del suo ministero, divenendo vera e propria benedizione per quanti lo incontrarono tra le calli e i campielli di Venezia”.

Nella stessa lettera il Patriarca ha invitato, quindi, i sacerdoti a preparare bene – insieme a comunità, associazioni e movimenti – l’ormai prossima beatificazione “riscoprendo la bellezza e la ricchezza di questa luminosa figura del clero veneziano. Conto sulla Vostra presenza al rito di beatificazione e confido che in quell’occasione possiate essere accompagnati anche da tanti fedeli”.

“Il carisma del nostro fondatore è vivo nonostante la distanza che ci separa dal suo tempo – afferma la Superiora generale delle Figlie di San Giuseppe madre Idangela Del Ben – perché sentiamo che l’insegnamento di Padre Luigi ha trovato attuazione nel Concilio Vaticano II ed oggi è espresso con coinvolgente testimonianza nella parola di papa Francesco”.  

La Congregazione delle Figlie  di San Giuseppe del Caburlotto, nata a Venezia nella parrocchia di San Giacomo dall’Orio il 30 aprile 1850, si è poi diffusa in diverse diocesi d’Italia dal nord al sud. Dal 1927 è presente in Brasile, dal 1992 nelle Filippine  e dal 2002 in Kenya: oggi sono oltre duecento le suore che operano in 30 comunità coinvolgendo nella loro opera educativa quasi 1000 laici e raggiungendo più di 9.500 famiglie dal Nido alla scuola superiore, dall’accoglienza di minori a quella di mamme con bambino.

“Il fondatore – aggiunge madre Del Ben – diceva ai laici: ‘Senza di voi io non avrei potuto raggiungere tanti ragazzi’. Oggi le sue Figlie ripetono la stessa espressione che nasce da un filo d’oro che continua, da un cuore che sente l’importanza del collaborare insieme religiose e laici per un progetto ecclesiale di cura dei bambini, dei ragazzi, delle mamme, delle famiglie”.

Per questo motivo, conclude la Superiora generale delle Figlie di S. Giuseppe, “il pensiero del Padre Caburlotto – ‘Voi mie carissime resterete sempre la piccola Casa di Nazaret’ – ci carica di fede e di certezza che ciò che conta è il cuore, la passione per l’uomo, per i piccoli, i soli, i più bisognosi di cure materne”.

La messa di beatificazione del 16 maggio – presieduta dal card. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione vaticana per i Santi – verrà trasmessa in diretta televisiva – a partire dalle ore 10.15 – a cura di Telepace (rilancerà il segnale anche Telechiara sul canale 14 del digitale terrestre).

Nel pomeriggio del 16 maggio, alle ore 16, nella basilica dei Frari, si terrà l’esecuzione dell’opera/oratorio “Sacerdote Luigi Caburlotto, un uomo ardente di carità” realizzata dal maestro Pietro Bonadio. E poi domenica 17 maggio, a San Giacomo dall’Orio, prima messa di ringraziamento: a presiederla, alle ore 10, sarà il card Scherer.

 

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ZENIT Staff

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