San Luigi a Cosenza: “Padre” per abbracciare la vita

L’urna con le reliquie di don Guanella accolte nella città calabrese

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Suor Gabriella Carbajal, sta cullando l’ultimo arrivato. “Ha cinque mesi. È con noi da marzo”, spiega, aggiungendo: “oggi faremo festa insieme, arriva don Guanella”, mentre dalla finestra guarda lontano.

La Casa Divina Provvidenza è situata a Cosenza su una collina del centro storico della città. Una presenza testimoniata a partire dal 1919, quando su volontà di don Guanella si aprì una scuola per orfani al suo rientro dal viaggio negli Usa.

“Opere diverse nel corso degli anni, come risposte a bisogni differenti delle persone – spiega la giovane superiora, 40 anni, di Città del Messico – che non hanno mai mutato il principio ispiratore: la fede dell’uomo verso Dio che provvede e aiuta nel momento dl bisogno, fondamento imprescindibile della spiritualità di San Luigi”.

Oggi la struttura ospita 3 Case Famiglia per 40 minori in situazione di disagio sociale, dai 0 ai 18 anni, che diventano 21 per le ragazze che completano gli studi.

“Situazioni temporanee che possono risolversi nel rientro del minore in famiglia, in affidi o adozioni”, spiega la religiosa guanelliana. Ancora un Centro semiresidenziale per 10 bambini, un Centro di accoglienza Il Germoglio per donne italiane e straniere, con o senza figli, in difficoltà e una Scuola dell’Infanzia paritaria, per 70 bimbi, nei quali ogni giorno la comunità della religiose e il personale laico opera seguendo i principi educativi della fiducia, del dialogo e dell’incoraggiamento.

“I bambini conoscono bene la storia di San Luigi – sottolinea Sr. Gabriella -. In occasione del suo passaggio approfondiremo con loro in particolare il suo essere padre, una figura che molti non hanno avuto modo di incontrare nel corso della loro esistenza”. A sostenere le religiose sono anche tanti volontari: “Regalano a noi e ai bambini un tempo prezioso e per questo si formano con cura”.

L’urna con le spoglie del fondatore, pellegrina per le comunità del Centro Sud Italia in occasione del centenario della sua nascita al cielo, è arrivata a Cosenza per le 16. Ad accoglierla una processione che ha accompagnato le spoglie dalla Casa delle religiose alla Chiesa delle Cappuccinelle dove, dopo la celebrazione eucaristica, ha luogo una veglia di preghiera animata dalla Parrocchia San Nicola di Dipignano, dal seminario diocesano e dal personale laico e dai dipendenti della Casa Divina Provvidenza.

Martedì mattina la celebrazione per gli ammalati e a seguire la preghiera dei bambini delle scuole dell’Infanzia, dei volontari dell’Oasi Federico, dei Cooperatori guanelliani e di altre realtà. Alle 16:30 il trasferimento dell’urna presso il Duomo, il rosario guanelliano, la messa solenne presieduta dall’Ascivescovo di Cosenza Mons. Salvatore Nunnari, concelebrata dai sacerdoti della diocesi e il rientro presso la Casa Divina Provvidenza, per proseguire la preghiera curata dai giovani e dalle parrocchie. Mercoledì 13 l’incontro con i ragazzi delle scuole e il corteo per salutare l’Urna in partenza per Laureana di Borrello.

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ZENIT Staff

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