Chi l’ha detto che ai giovani d’oggi non sta a cuore il proprio Paese e la propria gente?
Lo dimostrano i 2.000 giovani che il primo maggio prossimo si sono dati appuntamento presso il Centro internazionale di Loppiano (FI) in occasione di #Spiazzaci, 41esima edizione del Meeting dei giovani. Presenteranno oltre una ventina d’iniziative di legalità, solidarietà, partecipazione politica e molto altro in mostra nella grande Expo che raccoglierà le azioni concrete che, da oltre un decennio, i giovani dei Focolari portano avanti sul territorio nazionale.
Gli organizzatori spiegano che: “I ragazzi che interverranno sono immersi in tutto e per tutto nei problemi dei loro coetanei italiani: disoccupazione, disillusione rispetto al futuro personale e sociale, difficoltà di comunicazione intergenerazionale… ma che vogliono essere parte attiva del cambiamento, affinché il Paese esca dal tunnel; lo dimostrano il mosaico di azioni, iniziative, workshop che metteremo in mostra e attraversano il Paese da Nord a Sud”.
Si va da Slotmob contro la dipendenza dal gioco d’azzardo nei locali pubblici che solo nel 2013 ha totalizzato oltre 40 azioni e il coinvolgimento di centinaia di cittadini, a SOS Famiglia, iniziativa a sostegno delle famiglie che vivono situazioni di disagio, al Polo Lionello Bonfanti delle aziende di Economia di Comunione, al Cantiere legalità dei giovani dei Focolari di Napoli e Milano, alla Scuola di Partecipazione politica di Torino, all’Associazione Arcobaleno di Milano, all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano, alle attività dell’Associazione “Il cuore si scioglie”, alle iniziative di Banca Etica e diversi altri.
Gli ambiti sono i più vari: partecipazione, dialogo sociale e del lavoro, famiglia, ecologia, comunicazione, integrazione, formazione e cultura, il tutto sostenuto e animato da una rete trasversale di giovani di credo, culture, provenienze diverse ma con un unico scopo: mostrare un’Italia solidale e fraterna che c’è già e si sta facendo sempre più spazio nei luoghi della cultura, del lavoro, dello svago e dell’impegno sociale e politico.
“Silvia Lubich, un sì che la rese Chiara” , ovvero: “Chiara Lubich e i Focolari come non li avete mai visti” – spiega il team di graphic designer, scenografi, scultori, pittori e grafici pubblicitari, tutti rigorosamente under 30, che hanno ideato lo spazio interattivo.
La mostra si compone di sei stanze che attraverso installazioni, videoproiezioni, pannelli grafici e suoni, ripercorre l’arco temporale di settant’anni: dalla Seconda guerra mondiale a Trento, dove tutto ha avuto inizio, fino alla diffusione mondiale dei Focolari che oggi conta svariati milioni di aderenti in oltre 180 Paesi del mondo.