Come da due anni a questa parte, con il mese di maggio, si rinnova l’appuntamento con il convegno nazionale per la vita promosso dalla Facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, quest’anno sul tema Dai una chance ad ogni vita.
L’appuntamento è per sabato 3 maggio alle 9.30 presso l’Ateneo, per un convegno suddiviso in quattro sessioni, di cui due mattutine e due pomeridiane. Si aprirà con la sessione medica e la sessione giuridica che si svolgeranno in contemporanea (9.30-12).
La sessione medica avrà un carattere tecnico ed operativo, in cui “interverranno persone competenti in materia che approfondiranno in particolare l’argomento della contraccezione da un punto di vista scientifico, con aperture ad azioni concrete”, spiega a ZENIT Emmanuele Di Leo, responsabile della comunicazione della Facoltà di Bioetica.
Di Leo è anche presidente e fondatore di Steadfast Onlus, con la quale, lo scorso settembre, ha promosso lo svolgimento della prima Marcia per la Vita in Nigeria.
La sessione giuridica prevede l’intervento di ulteriori specialisti e “avrà un taglio ancor più operativo – prosegue Di Leo -. In particolare si discuterà su cosa fare concretamente oggi per la vita e per la famiglia, con gli strumenti giuridici a disposizione”.
Simultanee saranno anche le sessioni pomeridiane. Nella tavola rotonda per i giovani (15-17.30) “si parlerà di vita, di affettività e di famiglia, sia in modo empatico che filosofico e scientifico, con il contributo di un sacerdote, di uno psicoterapeuta, di un neuroscienziato e di una mamma scienziata”.
La sessione plenaria, infine, fornirà una “analisi di ciò che accade nel mondo della vita, dall’Est all’Ovest – spiega ancora Di Leo -. Si tratterà di un’analisi delle minacce ma anche delle vittorie in questo ambito”.
Nell’ambito del convegno della Facoltà di Bioetica, sarà assegnato il Premio Una Vita per la Vita che annualmente viene attribuito a persone o istituzioni che hanno contribuito, in diversi ambiti, a valorizzare, amare, rispettare e difendere la vita umana.
Destinataria del Premio sarà suor Cristina Acquistapace, “per la costante dedizione personale e l’instancabile impegno a servizio del più debole, in difesa del malato e del bisognoso, dedicando tutta la sua vita alla difesa, all’amore e al servizio di ogni vita umana”.
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PROGRAMMA
Sessione medica (9.30-12)
Relatori: Bruno Mozzanega (ginecologo, MpV), Antonio Maria Oriente (medico, AIGOC), Maria Luisa Di Pietro (medico bioeticista, Università Cattolica del Sacro Cuore), Gonzalo Miranda (Preside, Facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina apostolorum), Nicola Natale (medico, Scienza &Vita Milano), Renzo Puccetti (medico, Scienza & Vita Pisa), Giuseppe Spimpolo (docente Istituto per la regolazione alla Sessualità e alla Fertilità).
Sessione giuridica (9.30-12)
Relatori: Miguel Ayuso (Pontificia Università Comillas di Madrid, presidente Unione Internazionale Giuristi Cattolici), Gianfranco Amato (Giuristi per la vita), Luca Galantini (Università Europea di Roma), Alberto Gambino (Univerisità Europea di Roma), Alfredo Mantovano (Magistrato), Francesca Romana Poleggi (Notizie Pro Vita), Livio Podrecca (Unione Giuristi Cattolici).
Tavola rotonda per giovani (ore 15-17.30)
Ospiti: Elena Albani (Nuovi Orizzonti), Padre Ernesto Caparros (IVE), Massimo Gandolfini (neuroscienziato, vice presidente Scienza & Vita nazionale), Roberto Marchesini (psicoterapeuta), Assuntina Morresi (Comitato Di Mamme ce n’è una sola).
Sessione plenaria (ore 15-18.30)
Relatori: Cristina Acquistapace, Luigi Amicone (settimanale Tempi), Padre Maurizio Botta, Riccardo Cascioli (La Nuova Bussola), Benedetta Frigerio (giornalista), Flora Gualdani (Casa Betlemme di Arezzo), Luca Volontè (Fondazione Novae Terrae), Xavier Dor e altri.