È stato un incontro “lungo e cordiale” quello svoltosi ieri, a Mosca, tra il patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill e il cardinale arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe. Per il porporato e il patriarca è stato un ritrovarsi, dopo l’incontro già avvenuto nel 2007 a Napoli. In quell’occasione l’arcivescovo partenopeo consegnò all’allora metropolita Kirill, capo delle relazioni esterne del patriarcato di Mosca, le chiavi della chiesa di Santa Maria del Ben Morire, situata accanto all’Università Federico II, donata in uso gratuito dalla Chiesa di Napoli alla comunità del patriarcato di Mosca.
Kirill e Sepe si sono poi incontrati ancora una volta nel 2008, in occasione della prima visita del cardinale alla Chiesa ortodossa russa, il 1° ottobre a Mosca, e al patriarca Alessio II, al quale consegnò anche una lettera personale di Benedetto XVI.Il terzo incontro di ieri è avvenuto nell’ambito del viaggio del cardinale Sepe in Russia insieme ad oltre 50 pellegrini.
Come riferito dall’agenzia Sir, nel colloquio, durato poco più di un’ora – e definito da Sepe “bello e proficuo” – sono stati affrontati temi riguardanti l’ecumenismo, il dialogo interreligioso e i rapporti tra le due Chiese, con particolare riferimento a quelli con la comunità della Chiesa ortodossa russa di Napoli. Il porporato ha donato infine al patriarca ortodosso una scultura in terracotta raffigurante San Gennaro.