Durante la sera dell’ultimo Venerdì Santo, l’elemosiniere del Papa, monsignor Konrad Krajewski, ha visitato alcuni clochard di Roma, portando loro gli auguri di Pasqua da parte del Santo Padre e un aiuto economico, ricavato dalle vendite delle pergamene con le benedizioni papali.
Assieme al cerimoniere pontificio, monsignor Diego Ravelli, Krajewski si è recato in prossimità della Stazione Termini, di Santa Maria Maggiore e nel quartiere Ostiense, mentre era in corso la Via Crucis al Colosseo, alla presenza del Santo Padre.
Ieri mattina, il medesimo dono è stato ricevuto da 30 donne che in questi giorni alloggiano presso la Casa “Dono di Maria” in Vaticano, gestita dalle Missionarie della Carità. Secondo quanto riferisce la Radio Vaticana, con questo atto è stata praticamente svuotata la cassa dell’Elemosineria apostolica.
Da parte sua, monsignor Krajewski ha ricordato che papa Francesco lo ha inviato a cercare i poveri e a non rimanere dietro una scrivania, anzi a venderla per vincere la tentazione di rimanere in ufficio. L’iniziativa – ha dichiarato l’elemosiniere – è stata presa dopo l’ascolto della meditazione di padre Raniero Cantalamessa, in occasione della celebrazione della Passione del Venerdì Santo, quando il predicatore della Casa Pontificia ha denunciato l’idolatria del denaro.
L’elemosiniere ha infine raccontato la gioia dei clochard nel ricevere l’insperato regalo del Papa. Alcuni di loro stavano preparando i cartoni per poter dormire e si sono messi a ballare dalla felicità, rendendo grazie alla Provvidenza Divina. Negli ultimi 14 anni, monsignor Krajewski si era occupato della preparazione della Via Crucis al Colosseo ma quest’anno, “ho fatto la Via Crucis con i barboni”, ha raccontato alla Radio Vaticana.