“Sempre peggio”, era l’antifona quotidiana del nonno che mi ripeteva la sua disperazione: “Non c’è verso che la vada bene”.
A queste espressioni tutte al negativo, avevo il mio bel da fare a cercare di raddrizzarle: “Nonno, i saggi dicono che “il domani è sempre migliore dell’oggi” – “Ci sono e si vedono guerre e nefandezze…ma viviamo un saliscendi proteso al meglio”.
Scuotendo la testa, sembrava dicesse: “Vorrei avere la tua fede cocciuta e ricca di speranza contro ogni speranza”.
Ma da quando la mia fede ha cominciato ad andare oltre a quanto si vede o si tocca, le mie certezze le vedo chiudendo gli occhi, le tocco andando al di là di ogni apparenza negativa. Mi ripeto: “E’ tutto e sempre amore di Dio che non può non amarmi, non può non amarti.”
“Ma il cielo è sempre più blu” è il titolo d’una canzone che ho appena ascoltato con particolare interesse, come conferma alla mia certezza. Stiamo vivendo giorni di degrado assoluto della politica nazionale e internazionale, “ma il cielo è sempre più blu”; il papa denuncia scandali e degrado morale tra il clero, “ma il cielo è sempre più blu; si vedono città sommerse dai rifiuti, “ma il cielo è sempre più blu”; si moltiplicano le guerre tra fratelli, “ma il cielo è sempre più blu”; un andirivieni disordinato e caotico di notizie tutte al negativo…; ma con il tuo cuore, Rino Gaetano, e con tutta l’umanità voglio sempre cantare: “Ma il cielo è sempre più blu”.
Ciao da p. Andrea
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