Uno spiraglio verso la definitiva riconciliazione tra turco-ciprioti e greco-ciprioti si aprirà il prossimo 18 aprile, Venerdì santo. Per la prima volta dopo cinquantasette anni, infatti, la processione si svolgerà nella chiesa ortodossa di San Giorgio Exorinos, dove, dal dicembre dello scorso anno, la liturgia viene celebrata una volta al mese con l’autorizzazione delle autorità turco-cipriote.
Il rito del Venerdì santo – riferisce il sito orthodoxie.com – sarà celebrato dal metropolita di Costanza e Famagosta, Basile. La chiesa di San Giorgio Exorinos è un edificio che risale al XV secolo e si trova all’interno delle mura medioevali della città. La celebrazione del rito è stata annunciata dai sindaci greco e turco di Famagosta, rispettivamente Alexis Galanos e Oktay Kayalp. Per il metropolita Basile si tratta di un avvenimento molto importante. “Questa notizia ci riempie di gioia. Ci stiamo dedicando ai preparativi per rendere possibile la processione dell’epitaphios lungo le mura di Famagosta”. Basile ha ricordato il grande interesse manifestato da numerose persone che si recheranno a Famagosta per assistere alla processione. Secondo alcune fonti, saranno oltre duemila.
“Certamente non vogliamo che la celebrazione della divina liturgia e di altri servizi religiosi – sottolinea il metropolita Basile – sia limitata alla chiesa di San Giorgio Exorinos, ma auspichiamo che anche altre chiese possano svolgere le loro funzioni e che esista una soluzione percorribile al problema cipriota, al fine di poterci trovare in condizioni migliori per far funzionare tutte le nostre chiese e mantenerle”.
Secondo il sindaco greco, Alexis Galanos, si tratta “di un grande giorno per la Chiesa e la riconciliazione”. Il primo cittadino ha anche precisato che saranno invitate alla cerimonia personalità cipriote, greche e turche, e anche ambasciatori stranieri.
Il rappresentante del Governo cipriota, Christos Stylianidis, si è complimentato con i due sindaci per l’iniziativa. In un’intervista a un’emittente radiofonica cipriota ha sottolineato che il Governo appoggia iniziative simili, poiché favoriscono la fiducia reciproca.