Papa Francesco ha nominato oggi S. E. mons. Mansueto Bianchi, finora vescovo di Pistoia e presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Cei, quale Assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica Italiana. La notizia giunge alla vigilia della XV Assemblea nazionale dell’Associazione che si aprirà a Roma il prossimo 30 aprile e che si chiuderà il 3 maggio in Vaticano con l’incontro con il Santo Padre nell’aula Paolo VI.
La notizia è stata accolta “con gioia” dalla Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica, dal Consiglio nazionale e dall’Associazione. “La scelta di chiamare un vescovo a svolgere questo ministero – si legge in un comunicato diramato dal presidente dell’Ac, Franco Miano – conferma il legame speciale tra l’Azione cattolica e la Chiesa, e rappresenta un riconoscimento della natura eminentemente ecclesiale dell’associazione, che è per noi motivo ulteriore di impegno e corresponsabilità”.
Miano sottolinea “la sensibilità pastorale, la generosità propositiva, la capacità di coinvolgimento, la conoscenza delle comunità ecclesiali italiane” che contraddistinguono il ministero pastorale di mons. Mansueto Bianchi. La sua nomina, pertanto, costituisce una garanzia che accompagnerà “in modo fruttuoso la vita spirituale dell’Associazione, che si avvia a celebrare la XV Assemblea nazionale, e il suo servizio alla Chiesa italiana e al Paese”.
Il comunicato termina con un pensiero “colmo di gratitudine” nei confronti di mons. Domenico Sigalini, vescovo di Palestrina, “per il servizio svolto in questi anni”. “La sua guida spirituale, fatta di sapienza pastorale, tensione evangelica, umana semplicità, è un dono che resta per tutta l’Azione Cattolica”.
“L’emozione intensa del distacco dalla mia Diocesi di Pistoia e la trepidazione per il nuovo compito a cui Papa Francesco mi chiama insieme con voi, mi lasciano frastornato ed anche un po’ intimorito”. Con queste parole inizia il saluto che mons. Mansueto Bianchi indirizza alle “sorelle e ai fratelli dell’Azione Cattolica”.
“Vi dico, a cuore aperto, che non ho molto da donarvi, mentre ho un grande bisogno che voi siate dono per me”, prosegue il presule. Che esprime inoltre “la passione per quel progetto di Chiesa che Papa Francesco sta proponendo con la Sua parola e la Sua persona. Una Chiesa che intercetta e risponde alle attese più autentiche della gente e si fa riconoscere per lo sguardo carico di simpatia e di partecipazione con cui vede la vita”. Pensa dunque che l’Azione Cattolica “possa e debba rappresentare una strada maestra verso questa nuova identità di Chiesa, pulitamente evangelica ed autenticamente popolare”.
“È un’avventura, bella, che condivideremo e che darà significato e valore al tempo del nostro stare insieme”, aggiunge.
Mons. Bianchi rivolge poi un saluto al presidente Franco Miano “per la vicinanza e l’incoraggiamento che mi ha da subito mostrato, ma soprattutto per il servizio ‘alto’ e ricco di competenza e dedizione con cui sta accompagnando e guidando il cammino associativo di questi anni”.
“Raccogliere la successione di Mons. Domenico Sigalini è impresa davvero difficile, per la sua fede forte e serena, la sua passione per l’Associazione, la sua cordiale e calda umanità”, prosegue il neo Assistente ecclesiastico rivolgendosi al suo predecessore. “Confido che mi darà una mano in questo mio nuovo inizio, per aiutarmi almeno a limitare errori e danni!”, conclude.