Lettura
Gesù spiega il significato profondo della guarigione del paralitico, avvenuta di sabato. I Giudei insegnavano che il sabato non si poteva lavorare, poiché perfino Dio si è riposato e non ha lavorato il settimo giorno della creazione. Gesù afferma il contrario: «Il Padre mio opera sempre e anch’io opero». Gesù imita il Padre suo, perché la creazione è un’opera incompiuta fino a quando Dio non sarà tutto in tutti. E ciascuno di noi è chiamato ad operare, dove la volontà di Dio ci chiama ad essere e amare, per portare a compimento la creazione.
Meditazione
Dio continua a “lavorare” incessantemente, sostenendo l’universo e tutti noi. E Gesù “lavora” in unità con il Padre continuando l’opera della creazione, in modo che un giorno tutti possano entrare nel “riposo” promesso. È l’amore che lascia trasparire l’azione creatrice di Dio. E Gesù, il Figlio, vive in comunione permanente con il Padre: è il riflesso del Padre, il suo volto nella storia. La grande opera del Padre è vincere la morte e ridare vita all’umanità smarrita, derelitta, peccatrice. Come nel caso del paralitico alla piscina di Betesda. Ciò che il Padre vuole è che lo conosciamo e gli rendiamo onore nella rivelazione che Lui fa di se stesso in Gesù. Dio è vita, è forza creatrice. Lì dove lui si fa presente, la vita rinasce. E il Padre si fa presente in modo particolare nella Parola che è Cristo Gesù. Chi ascolta e mette in pratica la Parola è già guarito e risorto. Ha già ricevuto il tocco vivificante che lo conduce oltre la morte. E i morti siamo tutti noi quando non ci apriamo alla voce di Gesù che viene dal Padre. Però viene l’ora, ed è adesso, in cui i morti udiranno la voce del Figlio di Dio e coloro che ascoltano vivranno. L’amore del Padre per il Figlio si manifesta nel mettere tutto nelle sue mani; l’amore dell’uomo per il Figlio si manifesta nell’accogliere e vivere la Parola, consegnandosi con fiducia nelle mani del Figlio, Cristo Gesù. E come il Figlio vive la pasqua (passaggio) cercando la volontà di Colui che lo ha mandato, così l’uomo celebra davvero la pasqua vivendo ogni giorno la preghiera insegnataci dal Maestro: sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra. Per essere icona dell’Amore di Dio e risvegliare la meraviglia degli uomini e delle donne.
Preghiera
Accarezza il mio cuore, Signore, con il tocco del tuo Amore perché sempre sia creazione di novità, pasqua della tua divina volontà, riflesso della tua infinita carità.
Agire
Oggi cercherò di capire qual è la volontà di Dio per me (studiare, lavorare, pregare, accogliere, incontrare…) e vivere con amore il mio dovere quotidiano.
Meditazione del giorno a cura di monsignorMario Russotto, vescovo di Caltanissetta, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it