“Oggi, più che mai, le persone ‘più avanti in età’ possono essere utili al contesto in cui vivono: basta non considerali uno ‘scarto’”. Ad affermarlo è Antonio Zappi, presidente nazionale di A.N.L.A., Associazione Nazionale seniores d’Azienda, in un comunicato stampa diffuso per la difesa della figura dell’anziano e del suo ruolo nella società.
L’A.N.L.A. è la più grande associazione italiana che raggruppa al suo interno gli ex dipendenti dei maggiori gruppi industriali italiani, quali Telecom, Edison, Finmeccanica, Electrolux e di tantissime realtà industriali italiane medio-piccole.
Secondo Zappi, “l’anziano ha una sua vitalità, un suo programma di vita, una sua funzione nella famiglia e nella società in quanto è un punto di riferimento non solo economico; è espressione di saggezza e di esperienza; in parte continua ancora a lavorare, in parte fa volontariato, in parte cura, coltiva e sviluppa le relazioni amicali anche attraverso viaggi e momenti conviviali e culturali”. In definitiva, l’anziano dà una immagine completamente diversa da quella del “vecchietto posizionato sulla panchina”, in quanto “depositario di memoria e di competenze”
Il presidente della A.N.L.A. ha invitato a inserire nel dibattito politico alcuni temi cari ai seniores e agli anziani, come gli strumenti e le politiche per il sostegno al welfare familiare e la tutela dei diritti del consumatore anziano, a rischio di comportamenti scorretti e opachi. E anche strumenti di sostegno alla dimensione di anzianità attiva, che favoriscano il coinvolgimento degli anziani nel contribuire allo sviluppo economico e sociale del Paese, in forma sia volontaria che retribuita.
Ha poi raccontato che i tesserati dell’associazione sono particolarmente attivi sul territorio nazionale per quanto riguarda il volontariato. In Emilia, ad esempio, dove da anni assicurano il trasporto di persone dializzate dall’abitazione all’Ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna e viceversa; nelle Marche, dove effettuano attività di clownterapia presso R.S.A.; in Toscana, luogo in cui i volontari sono attivi nell’ambito culturale con la creazione di premi letterari e mostre e rassegne culturali.
“Gli anziani in Italia – ha concluso il Presidente Zappi – sono essi stessi un valore per il contributo che ancora possono assicurare alla vita sociale. Auspichiamo che il nostro Paese possa assicurare alla terza età quella qualità della vita che consenta all’anzianato attivo di continuare a contribuire alla crescita dell’Italia”