Dopo la particolare serata di presentazione delle linee guida dell’edizione 2014 rivolte al sociale e alla responsabilità civile, che si è tenuta a novembre sotto il segno di Adriano Olivetti, dal Festival Biblico arrivano le prime anticipazioni: sarà il cardinale Gianfranco Ravasi a inaugurare il Decennale della manifestazione culturale che quest’anno coinvolgerà anche la città di Rovigo grazie alla collaborazione con la diocesi di Adria-Rovigo, estendendo così gli eventi dedicati al Libro dei Libri a ben 4 città venete.
L’apertura di Ravasi, che terrà la prolusione nella Cattedrale di Vicenza il 22 maggio alle 21.00 dando così il via agli eventi in tutte le città (nella città palladiana il fulcro della manifestazione si avrà nel weekend-ponte del 30 maggio-2 giugno), è un’inaugurazione simbolo visto che il Cardinale aveva sostenuto e tenuto a battesimo la prima edizione del festival.
“Quando dieci anni fa parlammo a Monsignor Ravasi dell’idea di fare un festival culturale che avesse al centro la Parola di Dio, non solo ci appoggiò, ma ci dette un incoraggiamento molto significativo tanto che ci tenne ad essere presente per ben 4 anni di seguito – spiega Don Roberto Tommasi, Presidente del Festival Biblico insieme a Don Ampelio Crema – ecco perché ci sembrava significativo inaugurare il Decennale con la sua prolusione. Inoltre, la sua presenza, come eccellente biblista, come Presidente del Pontificio Consiglio della cultura e come colui che sta facendo un lavoro mondiale straordinario sul Cortile dei Gentili arricchirà la proposta della manifestazione. Siamo davvero onorati che sia lui ad aprire il festival”.
Quest’anno, oltre a Vicenza, Verona e Padova, si aggiungerà, come città del Festival, anche Rovigo. Una novità questa che porta la manifestazione a superare sempre più i confini territoriali e ad assumere un carattere non solo regionale ma anche nazionale, viste le 45.000 presenze del 2013 e le recensioni su molte testate nazionali. Nei giorni del 23, 24 e 25 maggio 2014 Rovigo aprirà strade, piazze e palazzi alla Parola e saranno molti gli eventi che si terranno sul tema “Le Scritture, Dio e l’uomo si raccontano”. Mostre e concerti, conferenze e meditazioni, visite guidate, spettacoli teatrali, stand librari e di associazioni, attività creative rivolte ai più giovani e degustazioni in piazza, permetteranno a tutti di trovare un proprio spazio per proporre e proporsi.
“Dopo l’aggregazione di Padova e Verona quest’anno anche Rovigo vuole essere parte attiva del Festival Biblico, rivitalizzando alcune preziose radici della propria identità e cultura – spiega il Comitato Organizzatore di Rovigo – Attraverso la valorizzazione di potenzialità, talora nascoste e a compartimenti stagni, di ricchezze umane, sociali, culturali, economiche, spesso sconosciute ai più, vogliamo offrire spunti di riflessione su possibili scenari futuri di sviluppo della terra polesana seguendo i valori più alti. Ecco perché abbiamo coinvolto tutte quelle realtà culturali, sociali, economiche e religiose che hanno mostrato il desiderio di mettersi in gioco e diventare protagonisti attivi, per fare di Rovigo un territorio che vuol mostrarsi qual è, al di fuori di stereotipi banali o riduttivi: ricco di storia, di bellezze artistiche e naturali uniche, di potenzialità culturali ancora da scoprire, sicuri che “la virtù rivoluzionaria della cultura può portare ad un rinnovamento sociale, economico e politico”, per parafrasare Adriano Olivetti”.
“È nello status del Festival Biblico non essere proprietà di nessuno – spiega Don Roberto Tommasi – è nostra gioia e dovere condividere contributi, riflessioni, fantasia, creatività, opinioni e punti di vista con tutte le comunità o gruppi che vogliano farsi abbracciare dai valori della manifestazione, in una logica di Dono, di quel dare e ricevere che le Scritture ci insegnano ogni giorno”.