La regione, soprattutto la Somalia, vive la siccità più intensa degli ultimi 60 anni. Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Agricoltura e l’Alimentazione (FAO) e l’Alto Comissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (ACNUR), circa 12 milioni di persone stanno subendo gli effetti della fame nella zona.
In base ai dati, il Corno d’Africa soffre negli ultimi mesi, oltre che per la siccità, per la fame, i conflitti e l’aumento dei prezzi del cibo. La crisi in Somalia ha fatto morire di fame già 30.000 bambini.
Circa 400.000 rifugiati somali, quasi il 5% di tutta la popolazione del Paese, sono accampati a Mogadiscio e nelle zone circostanti. Solo a giugno e luglio, sostiene l’ONU, sono arrivate circa 100.000 persone.
Un nuovo resoconto dell’Organizzazione Cattolica per la Solidarietà e l’aiuto umanitario sottolinea che “ogni 11 settimane” il 10% dei bambini somali con meno di cinque anni “perde la vita”.
Il “Situation report” di Caritas Somalia, inviato all’agenzia vaticana Fides, ha confermato che le strutture sanitarie somale stanno cercando di far fronte all’arrivo degli sfollati interni che gremiscono i centri urbani in cerca di assistenza.
Per ulteriori informazioni, http://www.caritas.org.br